F1 – Recensione Ignorante GP Bahrain 2022: Ferrari rossa fuoco, Gasly… pure.

F1 – Recensione Ignorante GP Bahrain 2022: Ferrari rossa fuoco, Gasly… pure.

di 21 Marzo 2022

Chi ben comincia…

“Il rosa bisogna saperlo portare. Ma in F1 fa schifo e basta.”
— Ale Tasso, esperto di cromoterapia su monoposto

La stagione 2022 parte dal Bahrain, tra sabbie, luci artificiali e promesse da marinaio di scuderie francesi. La prima cosa che ci investe — oltre ai soliti 32 trailer prima della diretta su TV8 — è quel rosso Ferrari: scuro, cattivo, elegante. Roba che se lo metti su una 500 sembra una Batmobile. Fabio lo definisce “bellissimo”, io lo promuovo con lode. Anche la tuta rossa? Promossa pure quella. Esteticamente, Ferrari parte con il voto in pagella già sopra il 7.

E poi, la macchina va. Eccome se va. Quella F1-75 sembra assetata di vittorie e non solo di benzina. Charles e Carlos partono subito a cannone. Siamo sinceri: era da tanto che non vedevamo una Ferrari così. Probabilmente dai tempi in cui “El Plan” non era ancora un meme ma un’utopia.

Già, El Plan.


Capitolo Alpine: “Siamo venuti qui per il podio”

Arrivano settimi e noni.
Fine della citazione.

“Qualcuno spieghi ad Alpine che se dici di avere El Plan non puoi arrivare 7 e 9 con metà dei top fuori.”
— Ale Tasso, direttamente dalla rubrica “Ma anche no”.

E poi c’è lui. Il nemico giurato. Il mio Flanders.
Pierre Gasly.
Tutti lo adorano. Io no. Sarà perché ogni volta che lo vedo a podio un gatto nero inciampa su un vetro rotto, sarà perché sorride troppo. Ma questa volta l’universo mi ha ascoltato: Gasly out, con tanto di macchina flambé. Sia chiaro, nessuno augura il barbecue umano, ma che soddisfazione quando hai la battuta pronta “spero che esploda” e BOOM: la AlphaTauri prende fuoco.
Roba che neanche i poteri di Eleven in Stranger Things.


Lewis “Culo d’acciaio” Hamilton

Altra costante universale: la fortuna di Hamilton. Anche quando la Mercedes sembra un SUV col freno a mano tirato, lui arriva terzo.
Il suo fondoschiena è leggendario. Paragonabile solo a un Real-Barça nei tempi d’oro: sempre spettacolo, sempre presente.


Menzione speciale

Alonso in rosa.
Ogni volta che lo vedo mi sembra uscito da un karaoke a tema “Moulin Rouge”.
E Ale lo dice chiaro: “In F1 il rosa fa schifo e basta.”


Pagelle Ignoranti™

  • Ferrari: 🔥🔥🔥🔥🔥 – Finalmente rossa, finalmente veloce.

  • Leclerc: 🧠💪 – Intelligente e spietato. Uno scacchista con l’acceleratore.

  • Sainz: 😎 – Sornione come un gatto che sa di avere il croccantino assicurato.

  • Hamilton: 🍑🍀 – Il culo che tutti vorremmo avere nella vita.

  • Alpine: 🧻 – El Plan era probabilmente la lista della spesa.

  • Gasly: 🔥 – In tutti i sensi.

  • AlphaTauri: BBQ Edition.


Conclusione?
La stagione parte alla grandissima. E se questi sono i presupposti, ci sarà da ridere… o da gufare, se siete nel mio gruppo FantaF1.
Che vinca il migliore. O perlomeno, che perda Gasly.

Alla prossima, ignoranti del motorsport.
Daje!

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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