F1 – Recensione Ignorante GP Australia 2022: Canguri, carbonella e cuori spezzati
F1 – Recensione Ignorante GP Australia 2022: Canguri, carbonella e cuori spezzati
Dove eravamo rimasti?
“Un supplizio.”
— Ale Tasso, recensore cinematografico della replica della replica
In Australia si corre al mattino presto, ma per chi vive in differita (e con la passione di un reduce), la visione del GP si trasforma presto in una seduta di autolesionismo motoristico.
Si comincia male, si continua peggio, si finisce nel pianto greco.
Carlos Sainz? Subito out.
Tipo quando organizzi la grigliata e ti si spenge il barbecue al primo wurstel.
Poi arriva lui: Pierre “la calamita” Gasly.
Non fa niente di grave, sia chiaro, ma solo il fatto che rallenti Fernando Alonso basta a far partire una bestemmia in tre lingue e mezzo.
Il solito Gasly, insomma.
Sempre lì, sempre tra i piedi, sempre irritante.
“Gasly dimmi perché, perché rallenti Alonso?”
— Ale Tasso, Presidente Onorario del Club Anti-Pierre
Capitolo Alpine:
La casa francese è ormai l’equivalente di un amore tossico.
Ti illude, ti promette il futuro, ti dà il pacchetto aerodinamico nuovo… e poi ti lascia a piedi.
Letteralmente.
Ocon intanto naviga a vista, senza infamia né lode, mentre Fernando colleziona sfighe come figurine Panini.
La macchina si rompe, il risultato pure, e anche il morale finisce a -7 in classifica costruttori karmica.
“Una tragedia nella tragedia.”
— Ale Tasso, profondo conoscitore del dolore sportivo
Leclerc:
Nulla da dire.
Perfetto, solido, dominante.
Una gara pulita come il vetro dopo lo Chanteclair.
Ma lo ammetto: il cuore, quello vero, è rimasto con Fernando.
Perché puoi vincere tutto, ma l’amore per un pilota con più ritiri che podi è per sempre.
Menzione Speciale: Williams e Aston Martin
Sorpresa della giornata: Albon che fa strategia da 007 e porta a casa punti con una gomma vecchia come le gif di MSN.
Stroll? Pure lui ci prova, anche se alla fine sembra sempre il figlio del capo che gioca per contratto.
Ma stavolta, dai, qualche applauso glielo concediamo.
Pagelle Ignoranti™
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Leclerc: 👑 – Re del weekend. Nessuno lo ha visto da vicino.
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Sainz: 💥 – Già parcheggiato prima di scaldare le gomme.
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Alonso: 💔🛠️ – Se la sfiga fosse un compagno di squadra, si chiamerebbe Fernando.
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Ocon: 😐 – Sta lì. Tipo una sedia vuota in mezzo alla pista.
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Gasly: 🧌 – Un’invasione barbarica permanente.
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Albon: 🎯 – Azzecca tutto e fa il colpaccio. Bravo lui.
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Stroll: 🤷♂️ – Se solo fosse un pilota vero…
Conclusione?
L’Australia ci ha regalato panorami meravigliosi, ko prematuri, strategie da capogiro e la consueta quantità di delusioni a marchio Alpine.
Leclerc domina, Alonso implode, e Gasly, come sempre, infastidisce.
Prossima tappa? Un’altra sveglia all’alba e un’altra speranza che “El Plan” non sia solo il nome di un bar di provincia.
Alla prossima, gente di cuore (spezzato).
Daje!
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About the Author: Alessandro Tassinari
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