AFC Champions League: Buona la prima per le squadre saudite

AFC Champions League: Buona la prima per le squadre saudite

di 28 Settembre 2023

La Champions League europea non è la sola competizione internazionale per club a prendere il via in questo settembre. Infatti, anche il corrispettivo asiatico del torneo calcistico più famoso al mondo inizia alla grande, con le squadre saudite come protagoniste assolute.

 

Occhi puntati innanzitutto sull’Al Ittihad di Benzema, che però non scende in campo per il match. La formazione con cui Nuno Espirito Santo tenta di archiviare rapidamente la pratica FK Agmk Olmaliq prevede, dunque, l’inserimento di un centrocampo di qualità e molto attento alla fase difensiva, con Fabinho, Romarinho e Kante davanti ai cinque di difesa; il peso dell’attacco grava tutto su Camara e Hamdallah, mentre in porta gioca Al Muaiouf, a completamento di un 5-3-2 in grado di diventare anche 3-5-2 in fase offensiva. Difesa a cinque anche per gli ospiti, per un 5-4-1 con cui gli uzbeki tentano di arginare lo strapotere rivale anche sulle corsie, rinfoltendo un centrocampo dove, tuttavia, le trame di gioco non potranno essere delle più elaborate. In effetti, i numeri finali confermeranno i valori in campo, con l’Al Ittihad capace di arrivare alla conclusione per ben 16 volte (10 in porta), contro le sole 6 degli ospiti, tra l’altro mai giunti ad impensierire il portiere. Andiamo, però, con ordine. La partita si sblocca subito all’undicesimo, con Hamdallah a pescare Haroune Camara in ottima posizione. Appena quattro minuti più tardi, tuttavia, la partita è già chiusa grazie a Romarinho, che troverà anche la personale doppietta allo scadere del primo tempo, su calcio piazzato da undici metri. Il secondo tempo procede sulla falsariga del primo, facendosi copoione di un match ormai segnato e in cui si decide di abbassare i ritmi, specialmente considerando anche i prossimi impegni di campionato e di King’s Cup, dove si partirà dai sedicesimi. Le trigri d’Arabia chiudono il match col 60,7% di possesso palla (fonte OneFootball) e il 70% dei duelli aerei vinti. La quinta forza del campionato uzbeko si ritrova così ultima nel girone C, con la complicità del pareggio (2-2) fra Quwa (Iraq) e Foolad Mobarakeh Sepahan (Iran).

 

Poteva partire meglio l’avventura asiatica dell’Al Hilal, che davanti ai propri tifosi sfiora davvero una figuraccia tragicomica. Infatti, le stelle saudite faticano a conretizzare quanto realizzato nella sfida contro il Navbahor, terza forza del campionato uzbeko. La squadra di Jorge Jesus si presenta col suo classico 4-2-3-1, privato di alcuni intepreti fondamentali, ma chiaramente all’altezza della situazione: a Mitrovic, Neymar, Michael, Malcom, Ruben Neves ed Al Faraj il compito di perforare le linee nemiche di un Navbahor fermo sul suo equilibratissimo 4-4-2. Nonostante un possesso palla fissato a quota 77% in favore dei sauditi, la partita non si sblocca fino al minuto 52, quando Toma Tabatadze firma l’1-0 ospite su assist di Abror Ismailov. L’Al Hilal non si dà certo per vinto, ma i numeri a favore (62% di duelli aerei vinti, 12 calci d’angolo a 1, 20 tiri a 5 nel finale) contano poco se non si riesce a trovare la giocata vincente. Nemmeno Neymar brilla particolarmente dal punto di vista realizzativo, tanto che la provvidenziale rete del pareggio arriverà soltanto nel finale, dopo dieci minuti di recupero, al minuto 100 del secondo tempo, grazie ad un insospettabile Ali Al Bulaihi, servito da Michael. Il Navbahor strappa un punto importantissimo in chiave qualificazione, con l’Al Hilal che manca il primo aggancio alla vetta, per via di un Nassaji capace di espugnare il fortino del Mumbai City FC (in una sfida fra India e Iran).

 

Fra le varie sfide della competizione, oltre ai già ricordati incontri di Al Ittihad e Al Hilal, c’era anche il match fra Persepolis e Al Nassr, con Cristiano Ronaldo che torna protagonista in una competizione “Champions”, dopo il successo estivo in quella araba. Il portoghese, tuttavia, non deve nemmeno trovare la via del goal per trascinare i suoi al successo, grazie all’autogoal di Esmaeilifar (arrivato appena dieci minuti dopo il rosso rifilato al compagno Milad Sarlak, espulso dal direttore di gara per somma di ammonizioni) e grazie alla marcatura di Mohammed Qassem altri dieci minuti più tardi (sostanzialmente, l’incontro si decide fra il 52° e il 72°. L’Al Nassr si trova così in vetta al girone E, davanti ad Istiklol e Al Duhail. Fra gli altri incontri di giornata, ricordiamo anche il successo dei coreani del Pohang Steelers, che vincono in terra vietnamita stendendo i ragazzi del Ha Noi (2-4 il tabellino). I cinesi del Three Towns frenano 2-2 contro i giapponesi del Urawa Red Diamonds, coi nipponici terzi in campionato e a -6 dai primatisti del Vissel Kobe, ad altrettante giornate dalla fine. Bangkok vince di misura (1-2) contro Lion City Sailors, mentre Melbourne è protagonista di un pari senza retifra mura amiche, contro i giapponesi del Ventforet Kofu. I sauditi dell’Al Fayal, inoltre, perdono contro l’Ahal (Turkmenistan), che alla seconda giornata dovrà vedersela contro l’Al Ain (Emirati Arabi Uniti) di Palacios e Kaku. Ricca di goal anche la sfida fra Yokohama Marinos (Giappone) e Incheon United (Corea del Sud), terminata 2-4 e col subentrato Hernandes a trovare un’ottima doppietta su doppio assist dell’ex Tottenham e Cagliari Paul-Jose Mpoku.

 

I match di Champions Asiatica sono visibili gratuitamente su YouTube attraverso il canale ufficiale della federazione.

 

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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