AFC Champions League: 2° Giornata
AFC Champions League: 2° Giornata
Dopo le tante emozioni vissute nel corso della prima giornata, ecco che il pubblico internazionale si appresta a vivere la seconda, imprevedibile, giornata della AFC Champions League, la Champions League asiatica, per gli spettatori nostrani. Ad aprire il turno delle “grandi” (ma anche tutta la seconda giornata in generale, sostanzialmente), sarebbe dovuto essere l’Al Ittihad di Benzema e Kante, che però ha sorpreso tutti nella sfida esterna contro gli iraniani del Foolad Mobarakeh Sepahan. Infatti, la Champions di quest’anno rappresentava una sorta di svolta a livello calcistico e non solo, dati i rapporti tesi fra Iran e Arabia Saudita; così, in passato, gli incroci fra le squadre di queste due nazioni si erano sempre giocate in campo neutro, o comunque lontani dai confini iraniani. Quest’anno, però, si era arrivati ad una sorta di svolta, con accordi e permessi speciali che avrebbero permesso alle squadre di giocarsi anche “in casa propria”. In effetti, il Naghsh-e-Jahan Stadium era davvero gremito, toccando certamente il massimo della propria capienza, pari a più di 70.000 spettatori. Gli ospiti, tuttavia, si sono rifiutati di scendere in campo a causa di una statua presente a bordocampo (fra le due panchine) e raffigurante il generale Qasem Solemaini, militare visto come “patriota” o “terrorista” a seconda della prospettiva geo-politica di riferimento. La squadra saudita avrebbe, dunque, chiesto la rimozione del busto, che non è però avvenuta; rimane ora da capire cosa accadrà in chiave calcistica. La federazione ha fatto prontamente sapere, attraverso i propri profili social, che la sfida in questione non si sarebbe disputata, ma non ci sono ancora certezze sulle conseguenze del gesto. Si discuterà certamente sul possibile 3-0 a tavolino in favore dei padroni di casa, ma la cosa non è affatto scontata e, anche in considerazione dei numerosi temi extra-campo implicati, gli organi decisionali si riservano di riprendere in esame l’intera situazione.
La sera dello stesso giorno, un’altra squadra saudita sarebbe poi dovuta scendere in campo; parliamo del team di Cristiano Ronaldo, regolarmente presente nella sfida casalinga contro l’Istiklol (Tagikistan). Con i pronostici totalmente dalla loro, Talisca & Co approcciano il match lasciando subito intuire che una cosiddetta goleada non sarebbe per nulla impossibile, ma la situazione non si sblocca ed, al contrario, è addirittura la squadra ospite a colpire i padroni di casa, con Senin Sebai che trova la rete del vantaggio al minuto 44. Quella che sarebbe anche potuta essere una doccia fredda difficile da mandare giù, però, è più che altro un incidente di percorso se in squadra hai un esperto di Champions come Cristiano Ronaldo, che in quella asiatica deve ancora sbloccarsi. Certi di non voler evitare il pareggio all’ultimissimo respiro in stile Al Hilal (lo scorso turno), i giocatori dell’Al Nassr approcciano il secondo tempo con uno spirito ancora più intraprendente e “l’internazionalità” di CR(7) si fa 6 al minuto 66, con un triplo sei che conferma l’ineluttabilità del portoghese, una sorta di “maledizione” per i (con)dannati del Tagikistan. Cristiano Ronaldo trova così il suo primo goal in AFC, con una rete importantissima per se stesso e per la squadra, ora sul risultato di 1-1. Nel corso del secondo tempo c’è poi anche tempo per la gloria del solito Talisca, che diventa co-eroe di giornata assieme al trascinatore Ronaldo: Talisca ne fa addirittura due (minuti 72 e 77) e completa la rimonta saudita. Ronaldo viene acclamato miglior giocatore dagli utenti di One Football, con ben 9353 voti, ma è il team intero a rendersi protagonista di un’ottima prestazione. La sfida si conclude con l’Al Nassr dominante e con ben 81% di possesso palla (contro il 19 avversario), mentre i calci d’angolo dicono 14 a 2, sempre gli “offensivissimi” sauditi. Ronaldo e compagni hanno concluso in porta 10 volte (su 27 tiri totali), mentre gli ospiti hanno dato appena 5 conclusioni complessive (con soli 3 tiri in porta e, di conseguenza, una precisione pari al 60%). L’Al Nassr, che nel corso del match ha preso addirittura un legno, si conferma dunque prima forza del girone E, dove sono inseguiti da quel Persepolis che avevano già sconfitto appena un turno fa; l’Al Duhail e l’Istiklol rimangono inchiodate ad appena un punto ciascuno.
La terza squadra fra le “top” saudite a rendersi protagonista in questa giornata di Champions è poi l’Al Hilal di Neymar, che fra l’altro convive ancora con l’ossessione del goal e arriva dal rigore sbagliato nella sfida di campionato contro l’Al Shabab, la passata giornata. Nemmeno 20 minuti e gli ospiti trovano subito il vantaggio con un Mitrovic in ottimo spolvero (al minuto 18, per la precisione). Anche questa volta la numerologia pare avere una certa importanza e 20 più tardi, al 38, ecco che arriva un altro colpo di scena, con una doppia espulsione, divisa fra i due club, che si vedono espellere Amir Houshmand (Nassaji) e Salman Al Faraj (Al Hilal). Nuovamente i soliti numeri e nuovamente 20 minuti più tardi (siamo qui nel secondo tempo, al 58) ecco che giunge in soccorso dei telespettatori un altro colpo di scena: ha segnato Neymar. “Svuotato” di un peso simile alle fatiche di Hercules (che a noi piace ricordare in versione The Rock), ecco dunque che anche l’asso brasiliano partecipa alle danze di chi si gloria della gioia del goal, ma non è ancora finita. Infatti, al 93° Al Shehri trova anche la perla che chiude i conti sul definitivo 0-3. Per una curiosa coincidenza, inoltre, il numero 8 torna protagonista anche al momento della votazione del migliore in campo secondo gli utenti di One Football, con Neymar acclamato a furor di popolo con 3536 voti, che rappresentano anche un numero divisibile per 8 (il conto fa 442). Come al solito, l’Al Hilal si mostra squadra nettamente superiore, ma non dominante come potrebbe; il possesso palla è naturalmente a favore (35 a 65), così come i corner (1 a 2) e le conclusioni in porta (2 a 6) e generali (6 a 12). Con un legno ciascuno e un numero di tentativi dentro/fuori dall’area non estremamente dissimile, tuttavia, il gioco espresso dall’Al Hilal non porta sempre a concretizzare quanto sperato, non certamente per esclusivi demeriti dei giocatori. Il margine di miglioramento lascia comunque ben sperare una squadra già attrezzatissima e decisa a crescere sempre più, come provato da diversi acquisti in varie zone del campo (dalla porta all’attacco). Non c’erano certo dubbi sull’attuale posizione di classifica in Champions (i sauditi sono ora primi a 4 punti), dove invece Koulibaly e compagni avevano stupito proprio per aver “steccato” l’esordio. Ora, però, testa ai prossimi incontri.
I match di Champions Asiatica sono visibili gratuitamente su YouTube attraverso il canale ufficiale della federazione.
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About the Author: Alessandro Tassinari
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