Col fiato sospeso: recensioni di “L’ombra del vento”

Col fiato sospeso: recensioni di “L’ombra del vento”

di 14 Aprile 2024

Una fitta rete di emozioni, voluta dalle tante trame che caratterizzano il romanzo, impedisce a qualunque lettore di evadere dalla lettura. Non demoralizzatevi se all’inizio non vi sarà ben chiaro qualche passaggio, le battute conclusive valgono l’intera pubblicazione. Nonostante il finale esalti la bravura dell’autore, il maggior merito che questi può vantare viene, forse, dai personaggi, descritti non tanto per “esistere”, quanto per “esser fatti esistere”. Sarà lo stesso lettore a dipingere i protagonisti, seguendo le istruzioni suggerite nel corso della narrazione. Questo non vuol dire che ogni comparsa non sia stata pensata bene, ma che, al contrario, sono presenti particolari diversi per ogni personaggio e che, quindi, chi legge non può che rivedersi in qualche dettaglio. Un giovane, una biblioteca, un ricordo dimenticato: ci sono tutte le premesse per cimentarsi in una fantastica lettura.

Complimenti a Carlos Ruiz Zafòn

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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