Super Tasso League

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di 20 Agosto 2024

Fra risultati e manie di grandezza

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”; così cantava uno dei più grandi artisti musicali del panorama italiano (e così canta ancora). Quelle di Venditti, però, non sono mai parole casuali o lanciate lì “tanto per fare” e descrivono perfettamente un insieme incredibile di situazioni molto differenti tra loro. Si prenda, ad esempio, il grande ritorno dell’Arquebuse, che ha imparato (quando possibile) a vincere anche quando le cose girano male alla squadra di Mou. Certo, Tasso baratterebbe tranquillamente tre fanta-punti per un successo della Roma o una vittoria di Fernando Alonso, ma non è questo il punto. Complice anche un calendario tutt’altro che sfavorevole, l’Arquebuse sembra aver ritrovato la forza e la convinzione per tornare la squadra di un tempo. Se solo riuscisse a mettere in campo l’attacco “a tre tenori” con Dybala, Abraham e Ibrahimovic…

-Venezia muove la classifica; sarà che troppo spesso sentiamo Ismam definire “scartini” le squadre meno attrezzate del campionato, ma non sta né in cielo né in terra che queste debbano prendersela tutte le volte con lui. Se poi, in passato, il DTP era già riuscito (in un losco modo o nell’altro, altrettanto losco) ad evitare simili figuracce (ma nemmeno tutte), questa volta il risveglio del Lecce condanna un Abu senza reti a subirne due e perdere tutto: tre punti, gloria e persino dignità, oltre che il tanto bramato sesto posto in classifica (per sconti stipendi allargati proprio per favorire team come quello di Ismam e che ora vede protagonisti club senza problemi economici, come quello di Chiara, che dovrà probabilmente giovare di altri tipi di sconti per non “rimetterci” rimanendo sesta).

-Di madre in figlia: Giulietta ringrazia  Bandinelli ed esce vincitrice dall’incontro-scontro con la madre, appena approdata nella massima categoria. Il tutto accade mentre il Venezia coglie tre clamorosissimi punti contro il DTP, che senza volerlo inguaia proprio il Nonna AFC, ma anche Sporting e JO. Più tranquilla può dirsi l’Udinese, che vive un inizio anno da sogno, nonostante non sia riuscita a concretizzare al meglio le ottime qualità mostrate in campo.

-Chiaruspante; nessuno si sarebbe mai aspettato uno show del genere, “eppure c’è, è qui”  direbbe Ian Malcolm di Jurassic Park. Chiara dichiara guerra a Fabio e guida l’assalto col tridente magico composto da Deulofeu, Nzola e Gytkjaer, che torna finalmente al goal e regala persino la prima vittoria in A nella storia del Monza. Fra i centrocampisti, Politano non resiste alla tentazione e  decide di aggiungersi a sua volta alla festa. La Tartaruga non ha nulla da obiettare nemmeno con Beto (che intanto porta a casa un onesto 6, decisamente superiore  al 4,5 e al 4 dell’allegra coppia Lautaro-Vlahovic), nonostante il suo trionfo contro l’Inter (che tra l’altro fa soffrire Fabio due volte). Poco da aggiungere, per Fabio è già il momento di voltare pagina per preparare la delicata sfida contro Dinda, mentre Chiara potrà godersi ancora per un po’ questo inatteso successo, prima di predisporsi mentalmente ad incrociare il Nacho FC di un temibile Enry.

Nicolas Gonzalez (ACF Fiorentina) celebrates after scoring a goal during the italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Juventus FC on May 21, 2022 at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy (Photo by Lisa Guglielmi/LiveMedia/NurPhoto via Getty Images)

-Sex: scacco MATTacchiOne. Il nostro Marco è uno di quelli che riesce a portarti a casa vittorie schierandoti la difesa a  cinque (fatto) e che riesce ad essere incoronato come “talent scout”, scopritore  di talenti, dal buon Abu, che ancora si lecca le ferite dopo l’ennesimo crash test contro le cosiddette “squadre cuscinetto”. Se per Ismam, però, il cuscino è amaro quando dovrebbe essere morbidissimo, Marco sa bene di dover approcciare una sfida tutt”altro che facile contro gli Eagles e chiede il massimo a tutti i suoi ragazzi. Christian si era posto come obiettivo quello di battere Marco, ma forse sarebbe stato meglio cercare di non perderla, cosa che è comunque avvenuta visto il 2-2 finale. Contente o meno entrambe le parti, rimane un punto ciascuno, arrivato con due “strategie” differenti. I Sex puntano sulla qualità del gioco di squadra (il bonus in casa completerà poi l’opera) e gli unici bonus arrivano dagli assist di Theo Hernandez e dell’ex di turno, Mario Rui. Gli Eagles avevano preparato il gran colpaccio, tanto che avevano trovato la via del goal sia Ikone che Nico Gonzalez. Sul più bello, però, Biraghi decide di vanificare tutto sprecando il rigore che sarebbe valso, con ogni probabilità, i tre goal e i tre punti per Christian. Poteva andare meglio ad entrambi, ma vista la caratura della sfida, soprattutto per gli Eagles in trasferta contro i campioni in carica, si può comunque parlare di un punto guadagnato; Marco, senza bonus “seri” limita i danni. Che campionato, signori!

-Ingannevole (Udinese dodicesima con tanta sfortuna); potremmo parlarvi della vittoria del Kebab e di come Immobile o Milinkovic-Savic hanno steso la Cremonese, ma servirebbe a poco. Piuttosto, meglio parlare di Sonny, che guida un’Udinese  priva di campioni come  Pereyra, Beto o Udogie, ma che nonostante questo viene fermata sempre sul più bello da fattori incontrollabili e imponderabili. Contro Foro, ad esempio, Sonny fa tre goal in trasferta, ma non basta (come accidenti è possibile?). Cioè, segnano giocatori semi-sconosciuti con nomi impronunciabili, l’Udinese di Sottil (da cui Sonny attinge per completare il suo team) distrugge l’Inter e Sonny perde comunque contro il Rubin Kebab? A volte, è proprio il caso di dirlo, la sfortuna si accanisce senza pietà (anche se qualcuno, sentendo parlare di sfortuna, storcerà il naso). Altre definizioni potete darle voi, perché noi non ne abbiamo; rimane soltanto una grande Udinese e un ottimo (ingannevole visto il “modesto” dodicesimo posto) inizio di stagione.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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