Fanta Champions: DTP Campione, il sogno di Abu si avvera
Fanta Champions: DTP Campione, il sogno di Abu si avvera
DTP CAMPIONE DI CHAMPIONS
Il più grande traguardo di Ismam
Non servono titoloni per celebrare il mago, il sultano (ormai abbiamo finito i paragoni e le parole per descrivere l’abilità calcistica di questo grandissimo allenatore), il faraone bengalese Abu Ismam. Partito da zero (fanta-calcisticamente parlando), ha acquisito competenze in ogni settore del gioco, fino a diventare uno dei più completi allenatori del fanta-Tassinari, ma non solo. Con un particolare interesse per il calcio estero (si pensi solo al suo magico tridente composto da Benzema-Haaland-Mbappe), il caro Abu ha sfiorato ben due volte la vittoria della Coppa di tutte le coppe, quella Champions League che gli sfuggì già due anni fa, quando Tappo trionfò 3-0 sul suo DTP, ma anche la passata stagione. Infatti, dopo il rocambolesco 5-5 dello scorso anno, che si conclude con la Quarta Champions in carriera per Tappo, ecco un’altra finale fra il mister nero-verde e il nostro faraone bengalese preferito. Prima ancora, però (come si ricordava poc’anzi), c’era stata un’altra finale, sempre Abu contro Andrea, finta anche quella 3-0 in favore del Sassuolo. Oggi, tuttavia, non c’era il Sassuolo a sfidare Ismam, ma la sua versione “Euro”, squadra ancora più temibile che ha portato alla ribalta giocatori come Lewandowski (tanto per dirne uno). Insomma, “mica pizza e fichi”…
Prima della gara, i numeri sono tutti a favore di Tappo, davvero, ma Abu questo non lo sa e vuole comunque provare a portare il suo DTP scuola Inter verso il suo primo oro europeo. Infatti, è anche grazie all’ottimo momento stagionale dei nerazzurri se Ismam è riuscito a superate mille ostacoli (compreso se stesso col KJU), arrivando fino a qui. Merito in primo luogo di Lukaku, rinato dopo il nulla cosmico di inizio anno, ma anche del sempre talismano Gagliardini.
Anche quest’anno, fra @Abu e @Tappo i goal non sono certo mancati… La partita finisce in pareggio ancora una volta:
*4-4* ai “tempi regolamentari”
si va al ricalcolo, di nuovo!
I punteggi finali dicono 87,5 a 84… Qualcuno di voi avrà già capito com’è finita, avendo presente i goal fatti nei rispettivi campionati… Davide contro Golia, Inter contro City, in qualche modo, EuroSassuolo contro DTP… Ancora una volta, in due parole: Abu Tappo. In altre due parole: Champions League. Ma usiamone tre:
Fanta Champions League.
Signore e signori…. dopo tanti anni di attesa, dopo tante sconfitte, dopo tante sofferenze, dopo tanti (troppi) argenti e dopo anni passati a rischio penalità per gli stipendi non pagati… Dopo due finali perse consecutivamente e dopo tanti punti lasciati per strada contro squadre più scarse di lui….
Signore e signori (leggetelo alla Vanzini), SUPER ABU ISMAM è campione della FantaChampions 22/23 per la PRIMA volta nella sua storiaaaaaa!!!!! FUKSIA clamoroso di @Abu!
In parallelo al vero City-Inter… il suo corrispondente match fantacalcistico è vinto dalla squadra sfavorita, tra l’altro… di matrice interista… Davide contro Golia si conclude così con la vittoria del “piccolo” DTP, ma con un grandissimo @Abu che riesce finalmente a dare un epico finale al ciclo iniziato anni fa, in attesa del nuovo corso degli eventi, che siamo certi porterà altri grandiosi successi sulla bacheca del DTP.
Signore e signori, ancora una volta, il nostro Ismam è CAMPIONE di FantaChampions League 2022/2023.
Nelle ultime 3 finali si contano, inoltre, ben 12 goal di Tappo e 9 di Abu, ma questi non sono certo gli unici dati notevoli da portare per eventuali discussioni. In effetti, vale la pena ripercorrere meglio il percorso che ha, finalmente, condotto il DTP alla conquista della sua prima, storica, Champions League, che corrisponde anche alla Decima edizione del torneo stesso.
Un tizio a caso: “Ehi Ismam, come posso rimanere nella storia del Fanta per sempre?”
Ismam: “Lascia fare a me” (semicit.)
-Una strada in (ri)salita
Riprendere dopo che ci si è fermati proprio sul più bello non è mai facile e lo è ancor meno se ci si ferma allo stesso (dolorosissimo) punto per due anni di fila. In effetti, se negli ultimi due anni, per perdere due finali col Sassuolo, ti eri anche liberato di squadre come Eagles, Sex e Dino Rangers (ma pure Rappresentativa JO e Wolf) la situa (per dirla alla Ismam) diventa ancora più drammatica. Inoltre, anche se da una coppa come la Champions difficilmente ci si potrà aspettare grandi regali dal destino, nemmeno il girone 22/23 ha particolarmente brillato per Abu, che ha dovuto vedersela contro i campioni in carica di EuroLega (cosa che in realtà, a seguito del rocambolesco addio di Chiara, si è rivelata un jolly), una squadra di International League con cui c’erano stati dei precedenti (i già ricordati Wolf) e un’altra squadra di IL come il Real Forlì. Ismam non “coglie la gravità del momento” e proprio questo suo modo di esprimersi senza alcun tipo di pressione lo porta a risultati straordinari, che gli valgono ben 16 punti e il primato nel girone (unico pareggio quello della terza giornata, 2-2 contro un’ancora presente Chiara). Bello e fortunato, si dice di solito: il nostro Ismam è (anche) fortunato (bello non si sa), proprio come tutti quelli che vincono al Fanta di solito. Infatti, il DTP vive le sue giornate magiche di Champions mentre l’Inter stenta a decollare e nella prima parte di stagione sono soprattutto i goal di Arnautovic a tenere alto il morale. In tutto ciò, va anche inserito il solito talismano Gagliardini, che ora sente sulle sue fragili spalle anche il peso dei talismani prima di lui, ovvero i mai dimenticati Montolivo e Khedira. Giunto il momento del sorteggio, Abu spera in un avversario abbordabile per gli Ottavi; qualificato da primo, potrà evitare le grandi “forze estere” passate da teste di serie come lui (si pensi ai Dino Rangers, al suo stesso KJU e al mai banale EuroSassuolo, anche se il destino ha già altri piani), stando comunque attenti a chi pescare fra EuroWUA, Crocerossini, Mentana, TSM, Maghi e LTTC (detta così, considerando che quasi tutte le altre di SL erano passate prime, sembrava quasi meglio qualificarsi da secondi). Così, forte dei suoi 16 goal fatti e degli appena 5 subiti, il plotone DTP si appresta ad avventurarsi nella sua ennesima campagna da Ottavi, dove pescherà Zacca (evita, dunque, i Dino Rangers, ma pesca l’altro club). La sfida si dimostra sporca sin dall’atto d’andata, dove Zacca trionfa (in trasferta) contro molti pronostici, pensando anche di aver messo parzialmente al sicuro il proprio approdo ai Quarti. Le cose, però, non stanno così e il ritorno dice 0-2 per Abu, che ribalta tutto in stile Alessandro Borghese e ri-definisce la classifica complessiva della doppia sfida. Ai Quarti i giochi iniziano a farsi estremamente seri e Abu sa di aver bisogno di un mezzo miracolo per andare avanti. Un miracolo per lui? Dopo tante bestemmie, qualcuno potrebbe storcere il naso, ma l’aver (mai) giurato fedeltà a tante fedi diverse ha portato Ismam ad essere il Power Rangers dei miscredenti, tanto che la fanta-fortuna gli sorride davvero e lo pone nella parte “facile” del tabellone, che intanto si completa (nei sorteggi) fino alla finale. Il DTP affronterà gli Eagles (arrivati sin lì solo dopo aver incrociato gli EuroOST senza guida), mentre assieme ai due club ci sarà anche il Sassuolo di Tappo, ancora una volta contro Abu, ma in veste di KJU coach. Abu sa di avere una grandissima occasione, dovendo battere un rivale decisamente alla portata e con la concreta possibilità di affrontare una propria squadra in Semifinale (a quel punto potrebbe tranquillamente decidere chi mandare in finale fra i due team). Il Sassuolo, però, deve perdere: il KJU fa il suo e vince l’andata 3-1, ma è solo l’inizio. Nel frattempo, il DTP passeggia 3-0 sugli Eagles ed ipoteca il turno successivo. I nero-verdi recuperano energie e giocatori in vista del ritorno, ma il trio del KJU è una sentenza che non lascia possibilità a Tappo: 1-3 anche al ritorno. Nel mentre, Chri vince di misura (1-0), ma è solo il goal della bandiera. Sarà Abu contro Abu. Come detto, Ismam potrebbe chiaramente decidere di semplificarsi la vita ammutinando il KJU europeo (si ricordi anche la possibilità di fare due formazioni diverse per campionato e Champions), ma lascia i due club liberi di giocarsela, innamorato del KJU e con grande fiducia in un DTP che continua a lanciare segnali di crescita. In effetti, l’andata termina 2-4 per la squadra di Super League, ma Ismam non è ancora contento e dimostra che non era un lampo isolato: il ritorno vince ancora il DTP per 5-2 (totale 9-4). Clamoroso (cit). Intanto, l’EuroSassuolo stende Mentana con un complessivo 6-2.
-E Paulo è di nuovo campione
Il finale è cosa nota e, di nuovo, non serviranno grandi colpi di scena per annunciarlo: gli uomini di copertina sono Brozovic, Arnautovi, Simeone e, soprattutto, quel Paulo Dybala arrivato in prestito dal WUA per un patto Champions mai tanto efficace. Tasso lo sapeva, Abu ci ha creduto: Dybala è uno dei giocatori più forti d’Europa e può fare certamente la differenza su qualunque tipo di palcoscenico. Questa convinzione butta un ottimo Lukaku fuori dai titolari, ma premia Abu, che senza i lampi dell’argentino non avrebbe vinto l’incontro. L’impronunciabile Szczesny diventa il portiere della vittoria, mentre davanti a lui si compone una retroguardia formata dall’allegro trio Bastoni-Tomori-De Vrij (all’ombra “della madonnina”, tanto per cambiare). Anche il centrocampo è “made in Milano), con l’ex Candreva, il talismano Gagliardini, il mitico Saelemaekers (Abu, ma che giocatori avevi?) e il sempre presente Brozovic. In attacco torna a brillare l’Emilia Romagna, con Arnautovic che decide inizio e fine Champions (anche lui uno dei grandi eroi della stagione), ma anche il derby del sole fra Simeone e Dybala. Il DTP stende Osimhen, Immobile e Lewandowski, ma anche Foden, Olmo, Grealish, Cancelo e una quantità incredibile di altri fuoriclasse. Dybala, del resto, è uno che di Champions se ne intende, dopo averne vinte due col Sassuolo di Tappo (una di quelle proprio dopo essere stato ceduto dal DTP per problemi di bilancio, per cui si decise di andare sul sicuro ma che, con quella rosa, si sarebbero potuti risolvere, con ogni probabilità, anche arrivando in fondo alla Champions). Come per Tappo e Tasso prima. Anche i nomi contano e Abu, nonostante tutto, ha saputo anche costruire una squadra capace di fare primo posto in Champions e quarto in campionato (mica male), aspettando già la prossima asta e l’arrivo della prossima stagione: “questo è footbal”! (cit)
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