Fanta: Il ruolo del portiere e la storia del DTP

Fanta: Il ruolo del portiere e la storia del DTP

di 21 Agosto 2024

Molte volte si pensa al fantacalcio come ad un gioco in cui basta avere un attacco discreto per raggiungere grandi traguardi (la storia del nostro stesso Fanta ha sicuramente dimostrato che col capocannoniere la vittoria è abbastanza probabile), ma c’è anche una seconda verità di cui si parla poco.

-L’importanza del portiere, un ruolo sottovalutato

Infatti, basterebbe chiedere ad Abu per sapere che “una buona difesa è già un buon attacco”. Nel corso degli anni non sono mancate conferme di come, in casa DTP, proprio l’assenza di un portiere abbia contribuito a togliere sempre “quel punto” necessario a cambiare le sorti di una partita. Tra un goal subito e un bonus per la porta inviolata, infatti, c’è molto più di un punto di differenza (ce ne sono minimo due), con l’estremo difensore che in molti casi ha persino trasformato ipotetiche vittorie (o pareggi scontati) in clamorose sconfitte.

-La stagione 23/24 e il nuovo corso

Così, dopo anni passati all’ombra dei vari Audero di turno, già nella stagione 23/24 mister Abu aveva saputo costruire una squadra difensivamente solida ed incentrata sul principio dell’alternanza. Per l’anno appena passato, infatti, Ismam aveva scelto Juve e Torino per consolidare la forza della propria linea difensiva, ottenendo una clamorosa finale di FantaChampions, nonostante una rosa costruita attorno al “modesto” Monza.

Inoltre, sempre il DTP è protagonista della prima giornata 24/25, che vede Abu confermare la propria voglia di portieri Top, contando addirittura due rigori parati in squadra alla prima partita: Skorupski (su Thauvin) e Sommer (su Messias).

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi questa storia, scegli tu dove!

About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

Leave A Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Post recenti

Post correlati