Fanta Europa League: Ricci RiBelli! Vincono i Biblios

Fanta Europa League: Ricci RiBelli! Vincono i Biblios

di 21 Agosto 2024

RICCI RIBELLI

I Biblios trionfano in una storica Europa League

Sono sempre più belli questi Biblios, sempre più ribelli e decisi a contrastare un sistema che li voleva perdenti, secondi ad un universo che invece li pone soltanto alle spalle di se stessi. Signore e signori, come dicono quelli “studiati”, dopo una stagione pazzesca e un percorso di crescita che ha portato il club dal purgatorio della Serie B ad una storica finale europea, i Biblios di Giulietta riescono nell’impresa di stendere lo squadrone del Premier Team di Tappo. Non ci sono parole per descrivere quanto avvenuto nel corso dell’intera stagione, da cui i delfini escono più rafforzati e motivati che mai. Intanto, è una giornata “no” per i gunners, che con i loro zero goal soccombono grazie alla rete di…. Ricci! Da Ricci a Ricci, dunque, da allenatrice a giocatore, la storia passa tutta dallo stesso cognome. Una sola parola, un solo nome, “un solo grido un solo allarme”: c’è qualcosa di romantico nel trovare proprio quel nome “animale” nel tabellino dei marcatori dell’Europa League. Accanto a lui (prima di lui), nomi come quelli di Cristiano Ronaldo, Berardi, Icardi e Lord Bendtner, ma anche Lukaku e tanti altri “cognomi da mercato”. Per Giulietta, insomma, aver puntato sui soliti fedelissimi ha pagato e ora Gyomber, Florenzi e Juan Jesus (fra gli altri) possono sollevare al cielo un importante successo intercontinentale. Certamente, dopo questa incredibile annata, anche il già citato Ricci entrerà di diritto fra i giocatori da portare con sé in ogni avventura, perché i successi non sono mai casuali e le grandi imprese si ottengono solo se tutti remano insieme dalla stessa parte. Di questa vittoria si parlerà per anni e per sempre resterà nell’albo d’oro delle Coppe, mentre Giulietta diventa il dodicesimo allenatore in finale, nonché l’ottavo campione diverso, che si porta a casa l’edizione numero 10 della Coppa (una numerologia non certo banale). Dopo Chievo, Sex, Sassuolo, Real Zazza, Arquebuse, Nerone ed EuroOST, i Biblios diventano l’ottavo club diverso ad aggiudicarsi la medaglia d’oro.

In poche parole…

*Europa League*

Biblios 1-0 Premier Team

-Favola Biblios: dalla Serie B all’Europa

Ci aspettavamo Odegaard del Premier Team, ma alla chiamata con la storia ha risposto Ricci. Va benissimo così e lo diciamo non solo per affetto e stima, ma anche per “il bene superiore” dello spettacolo e del bel calcio. A questo punto, però, viene da chiedersi: come ci sono arrivati i Biblios a questo storico evento? Dopo aver ottenuto la qualificazione alla Champions 22/23 grazie ad un ottimo ottavo posto (davanti all’esordiente Fabio) conquistato nella passata stagione, i delfini sono stati catapultati nella massima competizione europea attraverso il Girone G di quest’anno, dal quale sono usciti (ed inseriti in Europa League) dopo un difficile scontro coi Dino Rangers di Zacca, con un ottimo Nacho (alla fine terzo in SL) e con i campioni di IL del Tappo Star Team, anche se non certo in grande spolvero. Giulietta esce dalla Champions  per appena un punto, coi suoi 8 conquistati contro i 9 di Nacho; i numeri dicono “perfetto equilibrio”, realizzato da un allegro trio di 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, che in altri gruppi (Gironi H ed E) sarebbe valso addirittura il secondo posto a pari merito (si sarebbe andati al ri-controllo di scontri diretti e differenza reti). Sostanzialmente, si potrebbe dire che i Biblios hanno perso il treno per gli Ottavi alle prime due giornate, quando sono arrivate le sconfitte (esterna una, interna l’altra) contro Dino Rangers e Nacho, ma col senno di poi non si piange nemmeno una lacrima per l’occasione sfumata. Approdata in Europa League, infatti, i Biblios hanno capito subito di poter ambire a qualcosa di grande, nonostante nomi come EuroDinda, PSG, Real Forlì, Premier Team o… i primissimi rivali di Giulietta, ovvero quell’EuroTartaruga del solito Fabio, che incontra ancora una volta un’insegnante sin troppo divertita dal dare lezioni ai suoi fanta-studenti. Infatti, contro ogni pronostico, i Bilios liquidano agevolmente la pratica sia all’andata (in trasferta) che al ritorno (finisce prima 1-3 e poi 2-1), nel periodo peggiore di Fabio durante tutto l’anno. In realtà, ai quarti non va certo meglio a Giulietta, costretta a vedersela contro l’AS Totti del figlio Tasso, che guida in questo contesto la terza forza del FantaRomagna e che esce sconfitto dal primo incrocio esterno (finisce 3-2 per la madre), mentre al ritorno la sfida si ferma sul 2-2, ma i giochi sono ormai fatti: grazie ad un complessivo 5-4, i Biblios sono in Semifinale di Europa League. Certamente, ad un passo dalla finalissima non ci si può certo aspettare di ricevere “squadre cuscinetto”, ma dopo sfide tanto impegnative sin dai gironi di Champions i Biblios potevano quantomeno sognare un avversario di pari livello. Invece, l’avversario è pescato da quella IL in cui ognuno è libero di prendere i giocatori che preferisce, tanto che la prima sfida è vinta  proprio dal Cervia Campione (ancora  di Tasso) per 3-1, con un risultato che assottiglia ma non elimina le speranze di rimonta del club. Così, proprio quando tutto sembrava perduto, Di Francesco e compagni tirano fuori l’ennesima prestazione da applausi e trionfano 2-0, portando il doppio incrocio ad un ricalcolo che premierà ancora una volta il club di Giulietta. Tutto ciò, mentre anche il Premier Team di Tappo compie un’ottima scalata sull’EuroKebab e ritrova grandi sensazioni da magiche notti europee. La finale, come  si è già visto, è storia, con Ricci che infiamma il cielo ed accende di passione il cuore dei tanti tifosi presenti: non poteva esserci finale migliore, non poteva esserci altra finale, se non quella che è stata e rimarrà, per moltissimo tempo, la notte dei Biblios e dei delfini che hanno imparato a volare.

 

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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