Abu Ismam: innovazione e ricerca tra astrofisica e ingegneria
Abu Ismam: innovazione e ricerca tra astrofisica e ingegneria
Abu Ismam: innovazione e ricerca tra astrofisica e ingegneria
Il dottor Abu Ismam è un ingegnere informatico appassionato di tecnologia e ricerca scientifica, con un percorso che lo vede impegnato in alcuni progetti astrofisici ambiziosi ed innovativi: il Cherenkov Telescope Array (CTA) ed ASTRI (Astrophysics with Italian Replicating Technology Mirrors). Con il suo lavoro presso l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), il dottor Abu (da qui in avanti semplicemente “Abu” o “Ismam”) unisce competenze informatiche avanzate e tanta curiosità scientifica per supportare le infrastrutture IT di questi progetti, fondamentali per l’esplorazione dell’universo attraverso l’osservazione dei raggi gamma ad altissime energie.
Percorso accademico e competenze
Il percorso formativo di Ismam inizia all’Itis Marconi di Forlì, dove consegue il diploma da perito meccanico con ottimi voti. Successivamente, spinto dai propri interessi personali, si iscrive all’Università di Bologna, dove nel 2020 ottiene la laurea triennale in Informatica e Ingegneria Informatica e successivamente, nel 2023, consegue anche la laurea magistrale, sempre in Informatica. Specializzato nella progettazione, nello sviluppo e nel testing di software gestionali, ha maturato una vasta esperienza industriale nella realizzazione di applicazioni professionali. Per quelli “studiati”, aggiungiamo anche che la sua competenza copre i paradigmi di programmazione Object Oriented e Functional, con un focus su Java, C# e Scala, insieme a un’ottima padronanza dell’ecosistema .NET e SQL.
Accanto a queste capacità, Ismam ha acquisito esperienze nel DevOps e nel machine learning, in particolare nell’ambito della Computer Vision, utilizzando strumenti avanzati come OpenCV ed EMGU. La sua passione per l’innovazione lo ha portato a lavorare anche su progetti personali, tra cui un’applicazione per gestire la propria casa domotica. I suoi interessi, tuttavia, non si limitano alla tecnologia: è anche un appassionato di mountain-bike, pittura, fotografia e viaggi. Spoiler: non lo ammette, ma ama anche il cioccolato.
Il lavoro sui Progetti CTA e ASTRI
L’impegno di Abu in progetti di astrofisica come CTA e ASTRI rappresenta un esempio significativo di come l’informatica e la ricerca scientifica possano intersecarsi per svelare i misteri dell’universo, o quantomeno provarci. Infatti, CTA è un’iniziativa internazionale ambiziosa, dedicata alla costruzione di osservatori per raggi gamma ad altissime energie, con il fine di ottenere informazioni sull’universo primordiale e sui processi di formazione degli elementi della tavola periodica. Questi osservatori, situati a La Palma (Isole Canarie) e in Cile sull’altopiano di Atacama, ospiteranno ben 130 telescopi, suddivisi in tre classi di dimensioni: SST, MST e LST (small, medium e large size telescopes).
Ismam è direttamente coinvolto proprio nel progetto CTA e contribuisce alla progettazione e alla gestione delle infrastrutture di rete per i telescopi SST, che richiedono un’infrastruttura altamente affidabile per poter raccogliere e trasferire le ingenti quantità di dati prodotti. Ogni telescopio, infatti, genera una mole impressionante di informazioni che, una volta analizzate, promettono di offrire nuove conoscenze sulle particelle ad alta energia, mai esplorate finora con questa risoluzione.
Accanto a CTA, il progetto ASTRI rappresenta un altro ambito cruciale del suo lavoro. ASTRI è un pathfinder per CTA, un progetto pilota situato all’Osservatorio Astronomico del Teide, a Tenerife. Qui sono stati installati 9 telescopi della stessa dimensione degli SST del CTA, progettati per testare e affinare le tecnologie che verranno utilizzate proprio nei futuri telescopi di CTA. In ASTRI, Abu ha lavorato e continua a lavorare sulle infrastrutture informatiche, concentrandosi principalmente sul cluster di calcolo e sul sistema di virtualizzazione. Il suo lavoro è fondamentale, poiché consentirà, come si è in parte già sottolineato, di raccogliere e analizzare i primi dati sui raggi gamma, aprendo nuove possibilità di scoperta scientifica.
L’importanza dei raggi gamma e la scienza di frontiera
Ma perché è così importante studiare i raggi gamma ad alte energie? I raggi gamma rappresentano una nuova frontiera per la scienza. ASTRI, una volta completato, diventerà l’osservatorio Cherenkov più grande del mondo, aprendo la strada a CTA. I telescopi di questi progetti sono in grado di osservare le radiazioni Cherenkov, una forma di radiazione elettromagnetica che può fornire dati unici sull’universo ancestrale e sulle origini di molti elementi chimici.
L’analisi dei dati raccolti dai telescopi potrebbe dunque permettere agli scienziati di rispondere a domande fondamentali sulla formazione delle galassie, sull’evoluzione dell’universo e sui fenomeni estremi che avvengono nelle profondità dello spazio. Con le infrastrutture sviluppate da Ismam, i telescopi di ASTRI e CTA potranno trasferire enormi quantità di dati che, una volta elaborati, rappresenteranno una delle più vaste raccolte di informazioni mai avute fino ad ora su particelle di questo livello energetico.
Conclusioni (per ora…)
Abu Ismam è, dunque, un esempio di come la passione per la scienza e la tecnologia possano unirsi per contribuire alla conoscenza umana, alla ricerca e al progresso della società. Dalla progettazione delle infrastrutture IT all’applicazione pratica delle sue competenze ingegneristiche in un contesto scientifico internazionale, il suo lavoro dimostra quanto l’informatica possa essere strumento e motore di scoperta. Per chi fosse interessato a conoscere meglio le sue attività, il suo profilo GitHub offre una panoramica sui progetti personali e sulle competenze tecniche che mette al servizio della ricerca e dell’innovazione: GitHub.
Il dottor Abu Ismam (torniamo ora a conferire nuovamente lui il suo meritato titolo) incarna perfettamente lo spirito “progressista” del nostro tempo: un ingegnere del software che guarda oltre la tecnologia per contribuire alla comprensione dei fenomeni più remoti dell’universo. Comprendere lui, tuttavia, non è difficile come comprendere il suo lavoro e non facciamo affatto fatica a capire perché sia così appassionato della scienza, dell’innovazione e della gioia che si prova ad ogni nuova scoperta scientifica.
“Per aspera ad astra!”
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About the Author: Alessandro Tassinari
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