Fantacalcio: La Maledizione di Svilar, quando mezzo punto fa la differenza
Fantacalcio: La Maledizione di Svilar, quando mezzo punto fa la differenza
La partita del giorno: spettacolo da… 1 in pagella
Nella vibrante cornice della nona giornata di Serie A, tra gesta eroiche e cadute clamorose, c’è un match che entrerà nella leggenda del Fantacalcio. No, non stiamo parlando dell’incrocio fra Fiorentina e Roma (che pure passerà alla cronaca e segnerà in modo indiretto il torneo in oggetto), dove l’occasione più clamorosa dei giallo-rossi arriva dalla fuga sulla fascia di un gatto comunque più scattante di Celik. No, stiamo parlando della sfida fra Kendrick LaVar e Pappons. Infatti, con un punteggio di 77,5 a 73, questo duello non ci ha solo tenuti col fiato sospeso, ma ha visto un protagonista particolare emergere dal lato oscuro della (quasi) disfatta dei padroni di casa: Mile Svilar.
Eh sì, perché se per Kendrick LaVar poteva essere una domenica normale e vincente, la Roma di Juric ha contribuito a stravolgere drasticamente il corso degli eventi, col punteggio del suo portiere che ha trasformato una partita di calcio in una tragedia greca. Dovremmo dar certamente credito a un estremo difensore tanto apprezzato e talentuoso, ma quella che doveva essere una solida vittoria si è sgretolata per quel dannato 1 in pagella, che ha portato Zortea e compagni al limite dell’abisso. Un misero punto, una giornata amarissima e la soglia del secondo goal a 78 sfumata sotto gli occhi increduli dei tifosi.
E adesso? Fra conferme e colpi di scena
Mentre Filippo ringrazia le stelle di dantesca memoria, mister Federico vede vanificata un’ottima prestazione di squadra, a partire da Oristanio, che con il suo 8 ha scavalcato il muro del “si vince o si muore”. I padroni di casa hanno provato a fare i conti con una difesa che ha tentato di coprire, senza successo, la tragica prestazione del proprio portiere. Svilar è stato certamente il tallone d’Achille, un Titanic che affonda per una “piccola” falla. Una falla che ha tanti cognomi quanti sono quelli dei romanisti scesi in campo a Firenze. E se, nel frattempo, Giroud’Italia può celebrare (sebbene un punto alla volta) la sua marcia verso i piani alti della classifica, Kendrick si lecca le ferite, condannato a guardare da lontano ciò che poteva essere, ma non è stato. Un finale amaro, una morale chiara: in Fantacalcio, mezzo punto è tutto.
Tutto ciò avviene, tra l’altro, in una giornata di Fantacalcio intensa e ricca di colpi di scena. Come si è detto, Giroud’Italia e Fc Npc trovano un pari clamoroso in una partita spettacolare terminata 3-3 con un numero goal totali che eguaglia il numero di vittorie dell’Udinese in tutto lo scorso campionato; altra gara combattuta è stata poi quella tra associazione calcistica ed emerson royal fc conclusasi con il punteggio di 1-2 in favore degli ospiti, che riescono a strappare tre punti importantissimi validi per il terzo posto generale (a pari con chi precede). La partita più chiusa di giornata è poi quella tra IL CASS[ZZ]ARO e Samuel T’ingula, l’ultimo club a completare il trio di testa, che dà vita ad un incontro sfortunato, terminato 1-0 a favore dei padroni di casa, abili a sfruttare appieno i soli 69 punti realizzati.
LaVar e Poppins, un bilancio di giornata
A rovinare i sogni di Federico è stato, dunque, il crudele meccanismo dei mezzi punti, che sa essere più cinico di un finale di “Game of Thrones” lasciato volutamente in sospeso per confondere il pubblico. Svilar, con un maledetto 1 in pagella, ha infranto la barriera del secondo goal, bloccando i suoi compagni a quei dannati 77,5 punti che valgono, anziché la gloria, l’oblio. Bastava così poco, un mezzo voto in più, uno scatto di orgoglio, un colpo di reni in più. Ma nulla: la linea tra vittoria e sconfitta, tra gloria e beffa, è sottile come un filo di lana. E Svilar ha scelto il lato sbagliato.
Intanto, l’eco della sconfitta rimbalza in classifica, dove la vetta è divisa in tre parti dopo il funambolico ricalcolo del match di mister De Gianni, uscito vincente dalla precedente giornata con qualche ora di ritardo.
Il Fantacalcio, dopotutto, non è solo strategia e fortuna: è anche un campo di battaglia emotivo, dove un portiere come Svilar può segnare il destino di un’intera giornata. Gli sguardi degli avversari e degli amici, quelli di Maignan e di Oristanio, sembrano quasi dire: “Non è la tua giornata, amico”. E mentre i Pappons, a modo loro, esultano, il LaVar esce dal campo a testa bassa, meditando su come risollevarsi dalla disfatta.
La morale di questa epica giornata? In Fantacalcio, ogni punto conta, ma i mezzi punti sono la vera anima della tragedia. I tifosi lo sanno, i giocatori lo capiscono troppo tardi, e noi spettatori non possiamo fare altro che applaudire, sospirare e aspettare il prossimo colpo di scena, perché in questo campionato nessuno è al sicuro, nemmeno di mezzo punto.
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