Natura, Tempo e Memoria nella Poesia di Tolmino Baldassari

Natura, Tempo e Memoria nella Poesia di Tolmino Baldassari

di 2 Febbraio 2025

Il flusso della vita nella poesia di Baldassari

La poesia di Tolmino Baldassari è profondamente segnata dal tema del tempo. Il poeta non si limita a raccontare, ma vive il tempo nelle sue poesie, facendone un elemento centrale della sua visione del mondo. Il suo linguaggio è semplice e diretto, ma al tempo stesso capace di trasmettere un’incredibile intensità emotiva.


Una poesia che illumina le zone d’ombra

Baldassari non si accontenta di descrivere la realtà, ma cerca di rinnovarla attraverso la sua scrittura. La sua poesia illumina le zone d’ombra, portando alla luce aspetti della vita che spesso passano inosservati. Il poeta sa che l’uomo da solo non basta e che la memoria gioca un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità.

La natura come alleata del poeta

Un altro elemento essenziale nella poetica di Baldassari è la natura. Nei suoi versi, essa non è un semplice sfondo, ma diventa un vero e proprio personaggio, un’entità viva che interagisce con l’essere umano. La natura è la chiave per comprendere il mondo e se stessi, un mezzo per recuperare lo stupore delle cose semplici.

Uno stile essenziale e potente

Come ha sottolineato Foschi, la poesia di Baldassari «non vibra su un’unica corda, ma sa far risuonare molteplici toni e temi, dall’infanzia alla libertà». Il suo stile è essenziale, quasi ungarettiano, fatto di immagini fulminanti che lasciano il lettore con interrogativi aperti e nuove prospettive.


Conclusione: un viaggio tra memoria e stupore

La poesia di Baldassari è un viaggio tra natura, tempo e memoria, un modo per esplorare la realtà attraverso uno sguardo sensibile e profondo. Il poeta ci insegna che la poesia non è solo un esercizio stilistico, ma una forma di conoscenza, un mezzo per scoprire il mondo con occhi nuovi.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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