Pali, tragedia e ironia: quando il destino è scritto nel fuorigioco

Pali, tragedia e ironia: quando il destino è scritto nel fuorigioco

di 4 Febbraio 2025

Milan-Inter vs. Al Ain-Al Rayyan, due battaglie, un’unica morale

Se il calcio fosse una sceneggiatura hollywoodiana, allora Milan-Inter e Al Ain-Al Rayyan sarebbero due versioni alternative dello stesso film, dirette però da registi con visioni diametralmente opposte. Da una parte, il Derby della Madonnina, teatro di una battaglia tattica con due gol annullati nel solo primo tempo, equilibrio precario e un primo tempo, appunto, in cui l’Inter attacca ma è il Milan a colpire. Dall’altra, un settimo turno di Champions League Asiatica che sembra un thriller calcistico in piena regola: l’Al Ain colpisce, segna, spreca, prende pali, domina… e perde.

In fondo, è la dura legge del gol, come cantava Max Pezzali: “Se non hai difesa, gli altri segnano e poi vincono”.


Primo tempo: dominio sterile e il fantasma del VAR

A San Siro, due gol annullati per fuorigioco danno l’illusione di una partita a senso unico sin dai primi minuti, almeno finché il Milan non decide che il tabellino dovrà raccontare un’altra storia. L’Inter costruisce, ma è il Milan a trovare il gol con Reijnders, punendo i nerazzurri per una difesa che lascia giusto la crepa che fa saltare il banco.

Nel caldo mediorientale, la sceneggiatura sembra la stessa: l’Al Ain vede due gol annullati e colpisce persino un palo. Sembrano segnali divini, una scrittura del destino che preannuncia l’inevitabile beffa.

Nel derby di Milano il tabellino recitava 6 tiri a 6 appena nei primi 45 minuti, col possesso leggermente a favore dell’Inter (59% contro 41%), ma il Milan domina fisicamente: contrasti vinti al 75%, duelli aerei 71% a 29%.

Dall’altra parte del mondo, però, i numeri dell’Al Ain sono ancora più roboanti: 10 calci d’angolo a 6, 29 cross in area, 67% di duelli aerei vinti… ma il destino è già scritto.


Gol capolavoro e il fascino dell’illusione

Quando Rahimi, bomber delle ultime Olimpiadi, serve Kaku per un eurogol all’incrocio, la regia del film asiatico sembra cambiare tono. Un assist degno di Ronaldo per Benzema, una magia che merita di essere raccontata. Ma il calcio, si sa, è un gioco crudele: l’Al Ain si fa recuperare nel finale, cosa accaduta tra l’altro anche al Milan, che nel secondo tempo si fa trovare impreparato sull’1-1 dell’Inter con De Vrij su assist dell’ultimo acquisto, Zalewski.

Entrambe le squadre apparentemente in controllo hanno avuto tutto per vincere, ma chi non chiude le partite spesso ne paga il prezzo.


Possesso, statistiche e la solita morale

I numeri finali sono impietosi, o quantomeno tragicomici, per entrambe le squadre sconfitte.

L’Inter chiude il primo tempo con 286 passaggi riusciti contro i 199 del Milan, ma il possesso sterile non basta. L’Al Ain addirittura domina con 415 passaggi a 317, controlla la palla, detta il ritmo… eppure la sua avventura continentale sta rapidamente estinguendosi.

Due squadre con statistiche da vincitrici, ma con il risultato che racconta tutt’altra storia. Perché nel calcio conta chi segna e non chi gioca meglio.

Ancora una volta, è la dura legge del gol. E questa volta, nessuno può dire che non fosse scritta nel destino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi questa storia, scegli tu dove!

About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

Leave A Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Post recenti

  • Il fascino della Fanta Champions: tempo di semifinali!
    Il fascino della Fanta Champions: tempo di semifinali!
    23 Aprile 2025
  • Fantacalcio - Ritorno di Fiamma: Tornano le Fanta Coppe Europee!
    Fantacalcio – Ritorno di Fiamma: Tornano le Fanta Coppe Europee!
    23 Aprile 2025
  • Il Signore delle Capre riceve il Tapiro d’Oro Pasquale: caos, mammelle e riconciliazione
    Il Signore delle Capre riceve il Tapiro d’Oro Pasquale: caos, mammelle e riconciliazione
    22 Aprile 2025
  • Comunicato Ufficiale – Fanta Tassinari
    Comunicato Ufficiale – Fanta Tassinari
    22 Aprile 2025
  • Lazio furiosa col calendario: "Vogliamo andare in Vaticano, non giocare!"
    Lazio furiosa col calendario: “Vogliamo andare in Vaticano, non giocare!”
    21 Aprile 2025
  • F1 - RecensiOne ignorante GP Gedda 2025: i Tre Moschettieri con Charles principe d'Arabia
    F1 – RecensiOne ignorante GP Gedda 2025: i Tre Moschettieri, con Charles principe d’Arabia
    21 Aprile 2025

Post correlati