Sanremo 2025: tra (Fanta) palco e realtà

Sanremo 2025: tra (Fanta) palco e realtà

di 4 Febbraio 2025

“Ta-ta-ra-ra-ra”, diceva qualcuno. “E  complimenti per la trasmissione”, continuava ancora una famosa canzone. Fra (fanta) palco e realtà, il confine non è mai stato tanto sfumato. Passano gli anni, si passa da Ama(deus del festivàl in tempi recenti) a Carletto (Conti, l’Ancelotti storico della trasmissione), ma il misticismo del Festival, per molti, non cambia.

Così, mentre aspettiamo di capire se il cambio di marcia farà fare anche retro-marcia al fanta-gioco più discusso di ogni febbraio, ci accorgiamo che di “facce che non conosciamo” ce ne sono in realtà ben poche. Infatti, visti anche i recenti “precedenti” fra Achille Lauro e Fedez, si potrebbe parlare (forse e piuttosto) di “andate e ritorni violenti”, mentre duetti inediti ci faranno scoprire “amici che neanche sappiamo”.

Ma, in fondo, qualche speranza la abbiamo: “Forse qualcuno ci ricorderà Non solamente per le canzoni Per le parole o la musica”, perché il Festival (e il FantaSanremo) non è solo musica, ma cultura, folklore e follia.


I numeri di Sanremo 2025

Sanremo 2025 parte con numeri importanti: 29 brani in gara e ben 39 artisti coinvolti, tra cui due band, un duo e un quartetto. La più giovane in gara è Sarah Toscano, 18 anni, mentre il più anziano è Massimo Ranieri, 73.

Quattro artisti hanno già vinto il Festival in passato (Ranieri, Giorgia, Cristicchi e Gabbani), mentre tre hanno partecipato all’Eurovision (Ranieri, Gabbani e Michielin). Sette brani sono portati da artisti esordienti, ma la veterana della competizione è Marcella Bella con ben nove edizioni alle spalle, seguita da Ranieri e Noemi con otto partecipazioni.


La scenografia che si trasforma e le serate da non perdere

Una delle grandi novità di quest’anno è la scenografia, che si trasformerà per ogni canzone, regalando un’esperienza unica per ogni esibizione. Le cinque serate saranno arricchite da ospiti di grande livello, tra cui Jovanotti, Noa, Damiano David, i Duran Duran e Antonello Venditti.

Tra i momenti più attesi, la serata delle cover vedrà esibizioni sorprendenti: Achille Lauro e Elodie omaggeranno Roma con “A mano a mano” e “Folle città”, mentre Brunori Sas, Riccardo Sinigallia e Dimartino interpreteranno “L’anno che verrà” di Lucio Dalla. Non mancheranno le sorprese, come Lucio Corsi con Topo Gigio in “Nel blu dipinto di blu”.


Sanremo e il FantaSanremo: due mondi paralleli?

Se il Festivàl è il cuore pulsante della settimana musicale più attesa dell’anno, il FantaSanremo è l’anima ironica e spregiudicata che lo accompagna. E con l’arrivo di Carlo Conti alla conduzione, ci si chiede se le meccaniche del gioco subiranno qualche colpo di freno.

Negli anni scorsi, abbiamo visto artisti intenti a raccogliere punti per la loro squadra con outfit stravaganti, citazioni improbabili e improbabili lanci dal palco. Ma quest’anno le nuove regole e il cambio di conduzione potrebbero modificare il modo in cui i cantanti affrontano il FantaSanremo. I veterani del gioco come Fedez e Achille Lauro sapranno comunque regalare momenti iconici? O sarà l’anno di una nuova generazione di artisti pronti a imporsi anche nel fantagioco?

Il rischio di una “retro-marcia” nel regolamento del FantaSanremo non è da escludere, ma lo spirito della competizione tra amici e il divertimento che ne deriva sembrano ormai inarrestabili.


Cosa aspettarsi da questa edizione?

Con un mix di grandi nomi, giovani promesse e un nuovo direttore artistico, Sanremo 2025 si preannuncia un’edizione di transizione ma ricca di spunti interessanti. Se da una parte ci si interroga su come verrà accolto il cambio di conduzione, dall’altra rimane la certezza di un Festival che, tra tradizione e innovazione, continua a far parlare di sé.

E se c’è una cosa certa, è che il connubio tra Sanremo e FantaSanremo è ormai indissolubile: che sia per la musica, per il folklore o per la pura follia, anche quest’anno ne vedremo delle belle.

Dunque, che vinca il migliore (o almeno quello che prende più bonus al FantaSanremo)!

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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