Formula E: RecensionE ignorante GP Jeddah – Gara 1

Formula E: RecensionE ignorante GP Jeddah – Gara 1

di 15 Febbraio 2025

Formula E – Jeddah 1 & Jeddah 2: Elettrizzante? No, proprio fuori di testa!

Due gare in due giorni? Basta così, eh, che già il cervello fuma più delle batterie in pit stop. Ma che spettacolo signori, che spettacolo! A Jeddah è andato in scena il miglior film d’azione che potevate trovare al posto di Fast & Furious 12. C’è stato tutto: incidenti, voli, sorprese e pure momenti di poesia involontaria. Insomma, Formula E ci ha regalato due giorni di puro godimento.

E, parlando di rivoluzioni, oggi abbiamo assistito al debutto dei pit stop in Formula E. In un’era dove si cercano innovazioni continue, questa è una di quelle che hanno funzionato alla grande: caos totale, strategie ribaltate e tensione alle stelle. Manco il miglior Buffon avrebbe potuto prevedere un esordio così perfetto. Voto 9.


I MOMENTI MIGLIORI DI JEDDAH 2025

  • Gunther è la sorpresa di San Valentino: prende la pole come un mago e vince all’ultima curva con una mossa da scippatore di vittorie. Un finale da infarto, una gara da leggenda. Voto 10.
  • Bird che da aquila predatrice diventa una trottola impazzita, si gira subito e ci regala un momento poetico di altissimo livello. Voto 9 per la lirica involontaria.
  • Evans e la sua ala in verticale dopo aver centrato due macchine in due curve consecutive. Più che pilota, sembra il protagonista di un videogame con le collisioni sballate. Voto 9 pieno, balordo al volante!
  • Müller (no, non Thomas) che, improvvisandosi il Webber di turno, decide di rendere la Formula E più simile alla F1… letteralmente decollando. Una scena che manco il miglior Tom Cruise avrebbe saputo replicare in “Top Gun”. Voto 8, ma solo perché è sopravvissuto.
  • De Vries, Vergne e compagnia bella. Poi da Bearman a Barnard, con momento di assonanza – nostalgia: la F1 non è ancora partita, ma la McLaren in griglia è (circa) la stessa e gli ex della categoria regina qui si fanno sentire. Oggi grande gara di De Vries. Voto 9,5 per il mood vintage.
  • Da Costa che tiene su l’alettone posteriore attaccato giusto per un filo di luci LED. Eroico lui, eroiche le luci. Voto 9.
  • Virtual safety car, pit stop, safety car, voli e incidenti: il tutto confezionato con una regia da Oscar. Un weekend che sembra scritto da J.K. Rowling: Formula E Fantastica e Animali Fantastici. Voto 8,5.
  • Da “stare sul pezzo” a “star nel giro”: un omaggio ai telecronisti Mediaset, che come sempre sfornano perle di pura filosofia contemporanea. Noi, nel dubbio, restiamo nel chill. Voto 9 a noi.
  • “Pausa fascia” (cit), ma non pensate male: lasciate ogni speranza, oh voi che guardate la diretta. Arriva lo spot pubblicitario e puff, cambia il leader della gara. Altro che Mediaset, qua stiamo con la Marvel. Multiverso della Follia. Voto 10, per la pura magia cinematografica.
  • Le nuove chicane a imbuto: perfette per far esplodere la rabbia dei piloti. Voto 8 per il caos organizzato su questi imbuti in stile Grande Raccordo Anulare.
  • Hughes, primo pilota della storia a effettuare un pit stop: segnatevelo sui libri di scuola. Menzione d’onore.
  • Fast charge che da 38% di batteria la porta a 44%: un miracolo tecnologico che merita un bel “+” sul registro.
  • Ticktum e il suo potenziale sui social: lo vediamo bene su TikTok con il format “TickTumTok”. Dan, se leggi questo, pensaci. Nota di merito per l’idea geniale.
  • Ancora una volta, Gunther vince all’ultimo respiro: altro che motorsport banale, questa roba qui è meglio di qualsiasi sceneggiatura. Voto 10 e Lode, e grazie per farci battere il cuore in assenza di Formula 1!

Insomma, un weekend di gara che ha mandato in pensione l’idea che la Formula E sia noiosa. Qui ci si diverte, ci si emoziona e si rimane col fiato sospeso fino all’ultima curva. E il bello è che la stagione è appena iniziata…

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

One Comment

  1. Fabio 16 Febbraio 2025 at 17:10 - Reply

    Commenti ancora più belli rispetto alla gara…. Ale sei spettacolare e questo è il tuo futuro!! Devi assolutamente intraprendere la strada del giornalismo… Decidi tu quando cominciare ma comincia!! Per il resto la formula e supera di gran lunga la formula 1 in imprevedibilità e spettacolo, probabilmente anche per la differenza di qualità dei piloti!! Comunque non vedo l’ora di vedere la prossima gara… e leggere la recensione ignorante

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