Sanremo 2025: quando i mondi si incontrano – Antonello Venditti e i cantanti in gara

Sanremo 2025: quando i mondi si incontrano – Antonello Venditti e i cantanti in gara

di 15 Febbraio 2025

Il Festival di Sanremo 2025 si arricchisce di un momento speciale: Antonello Venditti riceverà un prestigioso premio alla carriera. Un’icona della musica italiana che incontra le nuove generazioni di artisti, creando un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.

Venditti non sarà solo un ospite d’onore, ma un punto di riferimento per molti cantanti in gara (basti pensare al suo rapporto con Ultimo o con altri artisti romani) alcuni dei quali condividono con lui una profonda affinità. Pensiamo ai romanisti Tony Effe, Noemi, Simone Cristicchi ed Elodie, artisti che, pur con stili diversi, portano avanti una visione della musica radicata in emozioni forti e testi significativi. Ma il legame con Venditti non si ferma ai tifosi della Roma: ogni volta che ascoltiamo una canzone di questo Sanremo, sembra emergere un riferimento al nostro Antonello.

Ad esempio, vedendo Fedez, mi viene subito in mente “21 grammi” e poi “21 rose”, mentre il concetto di vita cantato da Francesco Gabbani in “Viva la vita” richiama inevitabilmente “Che fantastica storia è la vita” di Venditti.

Sono solo fantasie mie, è soltanto un gioco (forse), ma dà la dimostrazione di quanto la poesia del nostro Antonello sia sempre presente, di come abbia fatto la storia del panorama musicale italiano.


Gabbani e Venditti: due modi di raccontare la vita

Nel suo brano in gara, “Viva la vita”, Gabbani celebra l’esistenza con un approccio ottimista, esaltando il valore di ogni istante. Il testo si muove tra riflessioni esistenziali e immagini evocative:

“Viva la vita così com’è
Viva la vita questa vita che
È solo un attimo
Un lungo attimo”

Un invito a vivere con intensità, senza farsi sopraffare dai rimpianti o dalla paura del futuro. Il senso della vita è in ogni piccolo momento, nella capacità di trovare bellezza anche nelle imperfezioni.

Dall’altra parte, Antonello Venditti con “Che fantastica storia è la vita” ci regala un racconto più narrativo, intrecciando le vite di diversi personaggi: Antonio il cantautore, Laura l’impiegata, Gesù e Aicha. Tutti uniti da un comune destino di sfide e risalite:

“E quando penso che sia finita
È proprio allora che comincia la salita
Che fantastica storia è la vita”

Se Gabbani esalta la vita nel suo fluire, Venditti racconta il suo essere un percorso accidentato ma straordinario. Entrambi ci invitano a non arrenderci, a trovare la bellezza nella difficoltà, a credere nella forza della nostra esistenza.


Un incontro tra epoche e generazioni

Sanremo 2025 diventa così il palcoscenico ideale per questo dialogo tra generazioni musicali. Venditti, con la sua storia e la sua poesia, si fonde con i nuovi protagonisti della musica italiana, dimostrando ancora una volta che le grandi canzoni non hanno tempo. La sua presenza all’Ariston non sarà solo un omaggio alla sua carriera, ma un’occasione per riflettere su come la musica continui a unire mondi, esperienze e sensibilità diverse, facendoci sentire tutti parte di una stessa, incredibile storia.


Ecco infine i testi completi delle due canzoni:

Gabbani

Ma non lo vedi?

E non conta se non ci credi

che siamo un momento

tra sempre e mai più

Come una poesia

dentro l’eternità per una botta e via

Sarà che una bugia

dice la verità più della verità

Ma com’è limpida

Com’è domenica

Viva la vita così com’è

Viva la vita questa vita che

È solo un attimo

Un lungo attimo

Viva la vita finché ce n’è

Viva la vita questa vita che

È solo un battito

Un lungo battito

A darsi il cambio

Ad aiutarsi

A consumarsi al vento

Assomigliarsi

Pelle e ossa

Stesso fuoco dentro

Insieme due paralisi faranno un movimento

Insieme non si perderanno mai

E dimmi una bugia

La mezza verità, che tanto poi si sa…

Che cosa vuoi che sia

Su tutti i lividi farà da anestesia

E se ci brucerà

Rip. ritornello

A darsi il cambio

Ad aiutarsi

A consumarsi al vento

Assomigliarsi

Pelle e ossa

Stesso fuoco dentro

Insieme due paralisi faranno movimento

Insieme due romantici alle porte dell’inferno

Rip. ritornello

Testo: Francesco Gabbani, Pacifico, Claudio Gabelloni

Musica: Francesco Gabbani, Pacifico, Davide Simonetta, Giuseppe Zito
Ed. BMG Rights Management (Italy)/Albagabba/
Edizioni Curci/Eclectic Music Publishing/Wise Music Italy/The Saifam Group

—-

Venditti

Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore
E mio padre e mia madre mi volevano dottore
Ho sfidato il destino per la prima canzone
Ho lasciato gli amici, ho perduto l’amore
E quando penso che sia finita
È proprio allora che comincia la salita
Che fantastica storia è la vita
Mi chiamo Laura e sono laureata
Dopo mille concorsi faccio l’impiegata
E mio padre e mia madre, una sola pensione
Fanno crescere Luca, il mio unico amore
A volte penso che sia finita
Ma è proprio allora che comincia la salita
Che fantastica storia è la vita
Che fantastica storia è la vita
E quando pensi che sia finita
È proprio allora che comincia la salita
Che fantastica storia è la vita
Mi chiamano Gesù e faccio il pescatore
E del mare e del pesce sento ancora l’odore
Di mio Padre e mia Madre, su questa croce
Nelle notti d’estate, sento ancora la voce
E quando penso che sia finita
È proprio allora che comincia la salita
Che fantastica storia è la vita
Che fantastica storia è la vita
Mi chiamo Aicha, come una canzone
Sono la quarta di tremila persone
Su questo scoglio di buona speranza
Scelgo la vita, l’unica salva
E quando penso che sia finita
È proprio adesso che comincia la salita
Che fantastica storia è la vita
Che fantastica storia è la vita

Compositori: Maurizio Fabrizio / Antonio Venditti
Testo di Che fantastica storia è la vita © Curci Edizioni S.r.l., Wiz Music Edizioni Musicali S.r.l., Universal Music Publishing Ricordi S.r.l

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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