Tappo e i suoi T-Rex d’Oro: la rivincita degli sconosciuti

Tappo e i suoi T-Rex d’Oro: la rivincita degli sconosciuti

di 18 Febbraio 2025

Ci sono squadre costruite con nomi altisonanti, strategie millimetriche e calcoli degni della NASA. E poi ci sono i T-Rex d’Oro di Tappo, una squadra che sembra uscita direttamente da un universo parallelo in cui i giocatori vengono scelti con il metodo del “chi lo conosce, lo prenda”.

Quest’anno, con il Sassuolo in B e quindi senza la sua classica riserva di talenti ignorati dal resto del mondo, Tappo ha dovuto dare fondo alla sua più grande fantasia. Il risultato? Momentaneo quarto posto a tre punti dalla vetta, con una formazione che nemmeno Football Manager in modalità carriera estrema oserebbe proporre.

Eppure, contro ogni logica calcistica, ecco la banda di eroi improbabili che sta facendo tremare la vetta:

  • Sava (che nemmeno sua madre sa chi sia)
  • Lykogiannis (nome più lungo dei minuti giocati)
  • Delprato (presente nel 95% delle domande di Trivial, assente nel 95% delle formazioni avversarie)
  • Zortea (che ogni tanto esiste)
  • Diao (no, non Mané)
  • Zanoli (no, non Zanetti)
  • Valeri (il difensore che suona come un nome da romanzo ottocentesco)
  • Karlsson (impronunciabile per i telecronisti, figuriamoci per noi)

E soprattutto, l’orgoglio svizzero, il mitico Dan Ndoye, appena prelevato da mister Tappo dalla Tartaruga Top Clab e già pronto a zittire gli scettici.


La rivincita di Ndoye: il giorno in cui Tappo si prese la scena

All’inizio della stagione, ma pure a metà e certamente sarà così anche nel finale, Tasso aveva deriso questi acquisti, etichettandoli come “esperimenti sociali” più che operazioni di mercato. Ma chi ride adesso?

Proprio Tasso si è salvato appena in tempo dalla beffa della sua vita: proprio Ndoye, uno di quei nomi che sembrano inventati per riempire gli album Panini, ha piazzato una clamorosa doppietta con tanto di premio MVP.

E pensare che Tappo aveva in mente anche altri colpi ancora più oscuri. Se li avesse presi, a quest’ora avrebbe già chiuso il campionato con 10 giornate d’anticipo…


Morale della favola?

Mentre i grandi nomi falliscono, i T-Rex d’Oro ruggiscono. E chissà, forse un giorno le squadre inizieranno a pescare nel Tappo-mercato invece di spendere cifre folli per giocatori che si fanno male scendendo dal pullman.

Dopotutto, nel calcio conta solo una cosa: credere nei propri uomini, anche quando nemmeno loro sanno di essere calciatori.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

One Comment

  1. Tappo 18 Febbraio 2025 at 23:26 - Reply

    💛🦖

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