Calcio spettacolo e magia: la Union Sammartinese travolge il Modena 3-1

Calcio spettacolo e magia: la Union Sammartinese travolge il Modena 3-1

di 20 Febbraio 2025

Una sfida epica sotto i riflettori

“È la serata delle grandi imprese, la notte dei gladiatori in salsa emiliano-romagnola, in un campionato che sta facendo la storia. Perché lo sport non è mai solo un gioco: dove non arriva la vita, arriva il calcio, che è vita a sua volta e porta gioia, sudore, profumo di erba bagnata e gloria. Amici di DAZN, benvenuti! Questa è Sammartinese – Modena!”

Se ci fosse Pierluigi Pardo, siamo certi che direbbe qualcosa di molto simile a questo. E non ce ne voglia Sky, ma qui l’unico “cielo” (traducendolo all’italiana) è quello del settimo cielo, toccato con un dito dalla scatenata banda della Union, che, in un lungo attimo di ordinaria follia, ha travolto i rivali di giornata in quello che era tutto meno che un incrocio banale.


Una battaglia dentro e fuori dal campo

Quella che va in scena è una partita già tesa fuori dal campo: cuori palpitanti, tensione a mille. Con soli 3 punti di distanza, la stagione si può decidere in una notte, soprattutto a questo punto dell’anno. Vincere è categorico.

Ed è proprio nella parola “categoria” che si racchiude il senso di tutto, perché la sfida del 16 febbraio è cruciale per evitare i play-out, che potrebbero significare, appunto, retrocessione. Ovvero, cambio di categoria.

La Union sa di giocarsi tutto in questa 12ª giornata e si trova davanti una squadra in crisi di risultati, con sole 2 vittorie nelle ultime 6 partite e che ha da poco esonerato l’allenatore. Su questi presupposti si basa un incrocio fondamentale per il destino delle due squadre.


Un primo tempo di dominio e un finale perfetto

L’inizio racconta di una partita a senso unico, con la Sammartinese che domina l’incontro in lungo e in largo, arrivando a concludere diverse volte e costringendo il portiere avversario a numerosi interventi per evitare lo svantaggio sin dai primi minuti.

Gli avversari faticano a trovare spazio e non trovano mai l’imbucata giusta per fare male, ma è vero anche che fino a questo momento nemmeno le incursioni della Union hanno sortito l’effetto sperato. Fino al minuto 42.

Infatti, proprio sullo scadere del primo tempo, una palla alta si trasforma in un filtrante prezioso per il reparto offensivo della Union. L’attaccante si trova a tu per tu con il portiere avversario dopo aver resistito anche a una decisa spinta della difesa. L’azione si conclude con il più tragico dei contrappassi: Emiliani segna agli emiliani! Il primo tempo si chiude con il vantaggio dei padroni di casa.


La gestione del vantaggio e il colpo del KO

Nel secondo tempo il peggior nemico della squadra è certamente il peso del vantaggio e la consapevolezza che questo risultato va portato a casa a ogni costo. L’importante è reggere il ritmo, non lasciare spazio agli avversari e, appena possibile, colpire di nuovo.

L’occasione giusta arriva da calcio piazzato, con Capitan Gurioli che, dopo una partita spesa a reggere la retroguardia insieme ai compagni, trova una rete spettacolare al minuto 32. È una proverbiale punizione “alla Pirlo” (non certo la sua versione sbiadita da allenatore) che toglie la ragnatela dall’incrocio. Nel giorno in cui arriva anche la perla di Soulé contro il Parma, ecco due gioielli per gli appassionati di calcio.

La partita sembra ormai indirizzata, ma come ci ricorda Brad Pitt in World War Z, “movimento è vita”. Se è vero che chi si ferma è perduto, la Union attacca fino a trovare persino il terzo gol. Un tiro ribattuto dal portiere conduce a un passaggio a porta vuota, e Muratori diventa la sua versione “aggiusta tutto”, costruendo di fatto il gol del 3-0 al 35° minuto del secondo tempo.



Un gol della bandiera e una classifica apertissima

Con il risultato ormai in cassaforte, nei minuti finali la Union concede qualche spazio di manovra in più al Modena, che trova il gol della bandiera con Manfredi al 46° minuto. Un gol che dispiace ai padroni di casa ma che, a conti fatti, conta più per le statistiche che per il risultato finale.

La Union porta a casa 3 punti fondamentali per la volata finale del campionato.

Ora, con due giornate alla fine, il calendario dice Reggiana e Celtic Boys. I primi sono, beh… primi! Ma hanno solo 3 punti di vantaggio sugli stessi Celtic Boys, che intanto sono quarti e non hanno alcuna intenzione di arrendersi. E tutto questo senza dimenticare Fossolo, Imolese e Piacenza. Un campionato bellissimo, con 4 squadre raccolte in appena 4 punti!

Nel frattempo, la Sammartinese riacciuffa il Modena in classifica, portandosi a quota 13.


Conclusione: Lottare fino alla fine

Questa vittoria è più di tre punti: è una dichiarazione d’intenti. La Union non si arrende, nonostante le difficoltà, nonostante la classifica corta, nonostante un campionato che sembra pazzo e imprevedibile fino alla fine.

Ora non ci sono calcoli da fare: restano due battaglie, due finali da giocare col coltello tra i denti. La strada è ancora lunga e corta al tempo stesso, ma una cosa è certa: la Union è viva e vuole scrivere la storia.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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