Addio a Boris Spassky: fra scacchi, politica e… Garbino
Addio a Boris Spassky: fra scacchi, politica e… Garbino
Il soffio del Garbino tra storia, scacchi e memoria
Ci sono nomi che scrivono la storia e storie legate indissolubilmente a dei nomi. C’è poi chi della storia scrive e chi la scrive, la fa, ma c’è anche chi si riscopre autore di una storia tutta sua, collaterale alla storia di tutti e suo ramo assieme.
Un vento che attraversa il mondo
E così capita che, fra le scacchiere dei più grandi scacchisti del mondo, soffi un Garbino tutto romagnolo, che attraversa il mondo passando dalla Romagna alla Russia, fino a giungere agli Stati Uniti, senza barriere né confini.
Tutto questo grazie a chi alimenta la propria anima di artista senza timore né dubbio alcuno, chi come Paolo Dondini racconta con le sue parole la storia di tutti e la sua assieme.
Nel suo “Garbino”, infatti, una storia di vita locale, vera, cervese e intima, si mescola a eventi di portata internazionale, che scandiscono il ritmo e il tempo, come avviene con lo scontro leggendario fra Spassky e Fischer.
L’addio a Boris Spassky
Tutto ciò assume un valore ben più che simbolico oggi, alla notizia che proprio Boris Spassky, campione di scacchi russo, è morto all’età di 88 anni. Di lui, diverse volte campione mondiale, si ricorderà soprattutto la leggendaria sfida con il rivale americano Bobby Fischer, avvenuta a Reykjavík nel 1972 e vinta da quest’ultimo.
Oltre al significato che acquisisce in Garbino, la partita delle partite assume un peso storico ancora maggiore, essendosi giocata nel pieno della Guerra Fredda, al punto che lo scontro tra i due raggiunse anche una dimensione politica.
La partita che divenne leggenda
Alla fine, come lo stesso Dondini racconta, la tiratissima serie vide trionfare Fischer 12,5 a 8,5. La sfida è raccontata anche nel bellissimo film “La grande partita”, dove Tobey Maguire abbandona il costume di Spider-Man per vestire i panni di Fischer, figura talvolta complessa, che minacciò più volte di abbandonare l’incontro.
Per convincerlo a restare, fu necessaria persino una telefonata dell’allora segretario di Stato Henry Kissinger.
Se la sconfitta di Reykjavík segnò anche l’inizio della fine per Spassky, il racconto di Dondini ci aiuta a ripercorrere un’intera epoca, facendoci scoprire e riscoprire personaggi, volti, luoghi che non sapevamo di ricordare.
Dove trovare il libro
Potete acquistare il libro “Garbino” qui:
Amazon – Garbino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
About the Author: Alessandro Tassinari
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Mi chiedo a volte se sono davvero degno di poter leggere questi articoli. Mi sento onorato e ignorante, ma ti ringrazio tanto per queste grandi perle!