Giù le mani da Ranieri: Da Leicester a Roma, è comunque un miracolo

Giù le mani da Ranieri: Da Leicester a Roma, è comunque un miracolo

di 13 Marzo 2025

Non fate l’errore di altri, non fate come con Mou. Dico “non fate”, ma voglio dire “non facciamo”. È un invito a tutti e mi ci butto dentro pure io. Perché troppe volte, nella delusione, abbiamo cercato colpe e colpevoli, dando la colpa spesso all’allenatore.


La delusione è normale, ma niente drammi

Oggi la delusione c’è, certo, è ovvio, ma non ne farei un dramma inatteso. Mou ci aveva abituati bene (e i detrattori grideranno alla “vedova” se ricordo ancora lo Special One), ma vincere in Europa è tutt’altro che scontato. Chiedetelo alle finali della Juve, alle due (non) Conference di Italiano, chiedetelo a Conte o a Buffon.


Il cammino della squadra

Cosa vuoi dire a una squadra che ha già dato il massimo per tornare in zona (quasi) europea dopo essere sprofondata nei pantani della retrocessione?

È difficile valutare poi una partita in 10 dal decimo minuto, per l’espulsione di un tuo uomo che ti lascia in difficoltà fin da subito, facendo saltare moduli, tattiche e schemi. Tra l’altro, perdendo di fatto il miglior difensore della scorsa Champions. Anche se da allora pare passato un secolo…


Il caso Hummels

Infatti, parliamo di un Hummels che pare ormai… In vacanza. Lo dice lui stesso. Sia chiaro però: per me parlava di sé nei suoi post pseudo-polemici, ma se sei un difensore esperto, devi capire il momento. Devi capire cosa puoi fare e cosa no.


Un attacco inesistente

Dovbyk, nel frattempo, fa ancora 55 minuti di nulla totale, con Soulé che dovrebbe sostituirlo (almeno sulla lavagnetta luminosa), ma è ancora più impalpabile di quanto si potesse immaginare. Palle perse, nessuna giocata, nessuna fantasia: altro nulla. Cosa può farci Ranieri se il suo attacco non fa l’attacco?

Shomurodov non avrà brillato per consistenza, ma in un’azione fa “quello che non ha fatto Dovbyk per tutta la partita”. Ora lo dicono anche in telecronaca… Tanto che è palese.

Williams (decidete voi quale) dall’altra parte è un fenomeno, ma non è una scusa, è un dato di fatto. Un attacco punge, l’altro no. “È semplice”, cit.


Una squadra che si è spenta

Imbarazzanti lo siamo stati comunque, sotto molti aspetti, con la bolgia spagnola che ci surclassa anche nello spirito, mentre Dybala viene imbrigliato a dovere. In 10 si marca meglio, più facile anche per loro.


Il peccato di aver vanificato tutto

Il peccato, però, è aver vanificato il successo dell’andata, il sogno giallorosso, il cammino verso Bilbao, che ora rimane sogno di Bilbao, appunto.

Abbiamo perso, siamo delusi, ma guardiamo la stagione nel complesso e con lucidità, per quanto possibile. Ranieri ha già fatto il Ranieri, il miracolo per cui era stato chiamato.
Come ha detto lui: “arrivare il più avanti possibile in campionato”. Il mister è l’uomo dei miracoli, a volte più “miracolosi” di altri. Ma in una stagione con milioni su milioni spesi (male), cerchiamo di non trasformare la delusione in condanna e sfruttiamo ogni occasione da qui alla fine.


Guardiamo avanti

E per chiudere con una nota ironica, guardando ogni lato della medaglia…
Forse ora che la dirigenza vive questa ennesima batosta, si toglieranno dalla testa l’idea di voler convincere il mister a restare un altro anno, per programmare finalmente un piano d’azione per il futuro.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

One Comment

  1. Fabio 14 Marzo 2025 at 6:35 - Reply

    Concordo sul commento…. L’andata è il rammarico più grande. Si poteva. Fare il terzo gol… Purtroppo in 10, fuori casa, contro la corazzata Williams…. Si è fatto ciò che si è potuto…. certo che Shomurodov ci mette sempre qualcosa in più degli altri….

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