Manipolazione Algoritmica su Facebook: Un’Analisi Critica

Manipolazione Algoritmica su Facebook: Un’Analisi Critica

di 22 Marzo 2025

Negli ultimi mesi, si è osservato un fenomeno preoccupante su Facebook: la visibilità dei politici di area progressista è in netto calo, mentre figure politiche più estremiste registrano incrementi significativi nelle interazioni. Leonardo Cecchi, attraverso un post sul suo profilo Facebook, ha evidenziato come, rispetto al 2024, le interazioni per questi ultimi siano aumentate di oltre il 400%.


Disparità nelle Interazioni Politiche

Secondo Cecchi, al marzo 2025, delle circa 450.000 nuove interazioni generate dai top 20 politici italiani su Facebook, oltre il 90% è andato a politici euroscettici o antieuropei. Questo squilibrio non sembra riflettere un cambiamento nel clima politico, ma piuttosto un possibile mutamento negli algoritmi di Meta, la società madre di Facebook, che potrebbe favorire determinate posizioni politiche a scapito di altre.


Il Controllo Sociale e la Biopolitica di Foucault

Questo scenario, per voler portare il discorso ad un ragionamento ben più ampio, potrebbe richiamare anche le riflessioni di Michel Foucault sul controllo sociale e sulla biopolitica. Foucault ha analizzato, infatti, come le istituzioni possano esercitare un controllo sui corpi e sulle menti attraverso dispositivi di potere che regolano il comportamento umano. Nel contesto attuale, gli algoritmi dei social media possono essere visti come nuovi strumenti di controllo che influenzano le percezioni e le interazioni degli utenti, indirizzando l’opinione pubblica.


Lo Stato di Eccezione Digitale secondo Agamben

Giorgio Agamben, proseguendo il ragionamento cominciato poc’anzi sulle orme di Foucault, ha approfondito invece il concetto di “nuda vita” e lo stato di eccezione, evidenziando come le moderne democrazie possano sospendere diritti fondamentali in nome della sicurezza o di altre emergenze. L’alterazione degli algoritmi per favorire determinate posizioni politiche potrebbe essere interpretata dunque come una forma di “stato di eccezione digitale”, dove il controllo dell’informazione diventa un mezzo per plasmare la realtà politica.


L’Ascesa dei Movimenti Estremisti secondo Hobsbawm

Eric Hobsbawm, infine, ha analizzato le dinamiche dei movimenti estremisti nel contesto storico, sottolineando come periodi di crisi possano favorire l’ascesa di tali movimenti. L’attuale manipolazione degli algoritmi potrebbe infatti amplificare queste dinamiche, offrendo maggiore visibilità a posizioni estreme e marginalizzando le voci moderate o progressiste.


Conclusioni e Prospettive Future

Cecchi ha annunciato che i dati raccolti saranno inviati alla Commissione Europea e all’Agcom per ulteriori indagini. Questo solleva interrogativi cruciali sul ruolo delle piattaforme digitali nel garantire una rappresentazione equa e trasparente delle diverse posizioni politiche, evitando che il controllo algoritmico diventi un mezzo per manipolare l’opinione pubblica e, in ultima analisi, il processo democratico nella sua interezza.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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