MotoGP – Recensione Ignorante GP Qatar 2025: “L’emiro di Cervera, gomme da processo e drammi da pronto soccorso”

MotoGP – Recensione Ignorante GP Qatar 2025: “L’emiro di Cervera, gomme da processo e drammi da pronto soccorso”

di 13 Aprile 2025

Intro – Lusail sotto le stelle (e sotto processo)

Nel deserto qatariota, dove le moto volano e il clima sembra pensato per fondere i caschi, Marc Marquez riscrive la sua personale Mille e una notte trionfando a Lusail per la terza volta in quattro GP. Mica male per uno che l’anno scorso sembrava più vicino a un TED Talk che al podio. Ma attenzione: sotto indagine c’è Viñales, ci sono le gomme, e persino la dignità di chi si aspettava un dominio Ducati senza se e senza ma.

Nel frattempo, Bagnaia si aggrappa al podio come un miraggio d’acqua fresca nel Sahara dopo una qualifica da incubo, mentre Morbidelli sfiora il colpaccio con un inizio da sogno e una chiusura in calando. Ah, e Martin? Poveretto… Un gran dispiacere. Lontano dalla gloria e vicino alla clinica, tra dolori e delusioni. Speriamo di rivederlo subito. Qatar, dove tutto può succedere… e infatti succede di tutto.


MotoGP – Recensione Ignorante GP Qatar 2025: “L’emiro di Cervera, gomme da processo e drammi da pronto soccorso”


I voti di Oggi

Fuochi d’artificio, paracadutisti, fratelli Marquez, Pecco costretto alla rimonta, Morbido là davanti…
Insomma ci sono tutti gli ingredienti per una domenica da ricordare.
Voto: 10 alla intro epica.


La presenza di Valentino Rossi nei box.
Sempre bello, sempre Vale. E vale anche dargli un bel voto.
Voto: 10, anzi, 46.


La partenza di Bagnaia, che in un giro riprende un numero imprecisato di posizioni.
Voto: 9.


La Rimonta di Acosta, che “sta venendo su a cannone“.
Voto: 8 alla combo Rimonta + Citazione.


“Armoniosa rotondità” di Pecco su Viñales.
Ci sta come citazione.
Voto: 7.


Alex Marquez a cannone su Digia (o “Diggia”, se vi piace di più).
Ma dai! Dai dai dai!
Voto: 4.


La staccata di Bagnaia su (Marc) Marquez.
Bella, pulita, iconica.
Voto: 7,5.


Guido che vede Digia/Diggia ovunque, ma è solo un replay del Digia passato.
Menzione speciale: “Canto di Natale”.


La lotta fratricida fra Marquez, che si tamponano a vicenda.
Vogliamo questo, vogliamo bagarre.
Voto: 7.


Il tempismo della pubblicità di Tv8, che interrompe Guido al bacio:
Digia adesso è finito…
Poi Boom. Chissà. Non lo sapremo mai.
Voto: 9 (al tempismo millimetrico).


“Mai dire mai” ed è subito Willy Peyote Sanremo Edition per tutto lo scontro fra Marquez e Viñales.
Perché sì.
Voto: 7. Ma potrebbe diventare anche un 8, chissà.
Mai dire mai…

MotoGP – Recensione Ignorante GP Qatar 2025: “L’emiro di Cervera, gomme da processo e drammi da pronto soccorso”


“Viñales si aggrappa al gas! Si aggrappa al gas!”.
Sono 4 sì!
Voto: MotoGP’s got talent.


“Maverick è un pittore” e Sanchini un poeta.
Voto: 8.


“È un momentone, è un momentone, può essere un momentone”.
Affermazione che può avere un votone, un votone.
Voto: 8,5.


Il doppio sorpasso di Marquez e Viñales su Morbidelli
(che subito dopo lotta alla grande anche con Pecco).
Voto: 9.


La caduta di Martin.
Peccato, non è bello vederlo così.
Voto: 9 al suo ritorno e alla sua forza.
Daje!


La gara solida e validissima di Zarco, che non si sente ricordare spesso, ma c’è.
Voto: 8.


La gara di Viñales.
Al di là di tutto, al di là del “portone spalancato” per Marquez (che comunque ne aveva probabilmente di più), per citare Guido, rimane “un garone“.
Voto: 10.
Stesso voto anche per Marquez e Morbidelli.


La dissertazione di Guido sulle poltrone.
Quale sarà dunque quella più comoda?
Manderemo a Meda una bella PEC per scoprirlo.
Voto: Poltronesofà (i motori della qualità).


“Uno Zarco fastidiosetto”.
Ci sta.
Voto: 7.


“Marquez c’è, Marche c’è”.
Non ho capito, si correva nelle Marche?
Voto: #visitMarche.


Conclusione – Marquez torna padrone, ma la giuria non dorme mai

Marc è tornato, il deserto lo incorona, e tutti gli altri a inseguire. Ma anche se il podio è stampato, la classifica non è ancora in cassaforte: le pressioni (delle gomme) potrebbero ribaltare tutto come un replay di “Mai dire Bagarre”. Viñales attende la sentenza, Bagnaia ringrazia per la propria performance, e ancora cerchiamo di capire questo Morbido furioso dove possa arrivare.

Una gara tutta adrenalina, colpi di scena e medicazioni, degna della miglior stagione di Grey’s Anatomy su due ruote. Il Mondiale? Sempre più thriller, sempre più Marquez. Lusail, ci mancherai… o forse no. Solo il tempo dirà…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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