Venditti e il canto dell’amore che non si spegne mai: “L’amore insegna agli uomini”

Venditti e il canto dell’amore che non si spegne mai: “L’amore insegna agli uomini”

di 19 Aprile 2025

In un mondo che corre, dimentica e spesso ferisce, la voce di Antonello Venditti torna a parlarci — come solo lui sa fare — con parole che sanno di vita vera, di emozioni semplici ma potenti. E lo fa in giorni speciali, quelli della Pasqua, in cui pace, amore e rinascita dovrebbero essere più che parole, dovrebbero diventare azioni.


“L’amore insegna agli uomini”

In quel brano del 1992, “L’amore insegna agli uomini”, Venditti non scrive una canzone: lascia un messaggio scolpito nell’anima.
Un invito a “non lasciarsi mai”, a unire le nostre solitudini, a non tradirsi. A riconoscere l’altro, anche quando la vita ci mette in fila dietro una macchina, in mezzo al traffico della quotidianità.
In quel testo c’è un senso profondo, che oggi sembra quasi un’utopia: restare umani, continuare ad amare anche in un mondo senza pietà.

E quella notte che “spegnerà le luci del palco”, non spegnerà mai le luci dentro chi ha ascoltato davvero.


Una Pasqua di voci, musica e speranza

In questa Pasqua 2025, tra croci caricate ogni giorno da milioni di persone silenziose e resurrezioni quotidiane fatte di gesti semplici, la voce di Venditti risuona come una carezza collettiva.
Un promemoria dolce ma potente: solo l’amore ci salverà, solo l’amore è davvero capace di unire, di guarire, di cambiare.
Non servono grandi sermoni. Basta una canzone, se arriva da un’anima vera.


L’attesa per il nuovo viaggio musicale

E intanto cresce l’attesa per “Notte prima degli esami 40th Anniversary – 2025 Edition”, il tour che partirà simbolicamente da Roma il 17 giugno, proprio la notte prima della maturità.
Tre date sold out alle Terme di Caracalla, un rito collettivo in una città che è il cuore pulsante di ogni verso vendittiano. E a grande richiesta, nuove date a Perugia e di nuovo a Roma, a dicembre, per chiudere un anno che si annuncia intenso, nostalgico e vibrante.
Un viaggio tra le pagine indimenticabili del suo repertorio, con “Notte prima degli esami” come inno generazionale, e il nuovo inedito “Di’ una parola”, a farci compagnia nel tempo che verrà.


Perché “questa notte non finirà”

Venditti non è solo un cantante. È un custode della memoria emotiva del nostro Paese, un uomo che da decenni riesce a parlare a giovani e meno giovani con la stessa forza.
E se ci chiede chi lo sa se rimarrà “il senso profondo del nostro canto”… beh, noi lo sappiamo. Rimarrà.
Perché questa notte non finirà, finché ci sarà qualcuno pronto a cantare parole d’amore in un mondo che spesso ha dimenticato come si fa.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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