Animali negli stemmi delle squadre di calcio
Animali negli stemmi delle squadre di calcio
Animali negli stemmi delle squadre di calcio
Gli stemmi delle squadre di calcio sono più di semplici simboli: raccontano storie, evocano emozioni e riflettono le radici culturali dei club. Tra i vari elementi iconografici, gli animali sono tra i più utilizzati per rappresentare forza, coraggio e identità territoriale. In molti casi, queste creature hanno un legame storico o simbolico con la città o la regione di provenienza della squadra. Eppure, con il passare del tempo e l’avvento del marketing moderno, molti stemmi si sono evoluti, abbandonando elementi iconici in favore di design più minimali e spesso controversi. Il passaggio dalla tradizione a un’ottica commerciale ha portato a decisioni drastiche, come quella della Juventus che ha sostituito il suo storico logo con una semplice “J”, una scelta che, per citare il sempre intramontabile Aurelio De Laurentiis, simboleggia la fine del calcio romantico di una volta, sacrificato in nome del “vil denaro”, per citarlo, appunto.
Animali negli stemmi delle squadre di calcio:
Molte squadre di calcio continuano a mantenere gli animali nei loro stemmi, celebrando così la tradizione e l’identità del club. Tra queste troviamo:
1. Wolverhampton Wanderers (Inghilterra) – Il lupo rappresenta il coraggio e la forza.
2. Leicester City (Inghilterra) – La volpe, legata alle tradizioni della caccia nelle Midlands.
3. Tottenham Hotspur (Inghilterra) – Il gallo da combattimento è un omaggio allo spirito battagliero della squadra.
4. AS Roma (Italia) – La lupa capitolina, simbolo della fondazione leggendaria di Roma.
5. Valencia CF (Spagna) – Il pipistrello, simbolo della città di Valencia.
6. Palermo (Italia) – L’aquila, rappresentazione di forza e vittoria.
7. Swansea City (Galles) – Il cigno, simbolo di eleganza e bellezza.
8. FC Porto (Portogallo) – Il drago, figura mitica legata alla forza.
9. Benfica (Portogallo) – L’aquila, simbolo di nobiltà e potenza.
10. Pumas UNAM (Messico) – Il puma, animale feroce e veloce.
Altre squadre italiane con animali negli stemmi? Molti club italiani mantengono ancora oggi animali nei loro stemmi:
Torino – Il toro rampante, simbolo della città e del club.
Lazio – L’aquila, emblema della nobiltà romana.
Genoa – Il grifone, metà leone e metà aquila, simbolo di forza e potere.
Hellas Verona – I mastini, riferimento storico al passato della città.
Venezia – Il leone alato di San Marco, simbolo di Venezia
Bari – Il galletto, simbolo di fierezza e combattività.
Salernitana – L’ippocampo, un cavalluccio marino che richiama il legame con il mare.
Modena – Il canarino, che richiama il soprannome della squadra.
Cosenza – Il lupo, simbolo della squadra e legato alla storia della città.
Brescia – La leonessa, simbolo del coraggio e della fierezza della città lombarda.
Frosinone – Il leone, simbolo di potenza.
Juve Stabia – La vespa, simbolo della città.
Cesena – Il cavalluccio marino, legato alla tradizione marittima della città.
Altre squadre internazionali:
Anche molte squadre europee e internazionali celebrano animali nei loro stemmi:
Aston Villa (Inghilterra) – Il leone rampante, simbolo di coraggio.
Sporting Lisbona (Portogallo) – Il leone, simbolo di potenza.
Atletico Madrid (Spagna) – L’orso, simbolo di Madrid.
Red Bull Salisburgo e Lipsia (Austria/Germania) – I tori, rappresentazione di forza e potenza, legati al marchio Red Bull.
Liverpool (Inghilterra) – Il “liver bird”, un mitico uccello che rappresenta la città.
Squadre che hanno abbandonato gli animali nei loro stemmi:
Alcune squadre, invece, hanno deciso di abbandonare i simboli animali per design più moderni e minimalisti:
Inter (Italia) – Fino agli anni ’70, nello stemma compariva il biscione visconteo, simbolo storico della città di Milano, ora relegato a un ruolo secondario.
Juventus (Italia) – Una volta la zebra campeggiava nello stemma, ma è stata sostituito nel 2017 da una semplice “J”, una decisione che ha suscitato molte critiche.
AS Roma (Italia) – Negli anni ’80 e ’90, il famoso “lupetto” era molto più in evidenza nello stemma, ma è stato ridotto in favore del logo attuale, che torna alla lupa capitolina.
Questi cambiamenti riflettono una tendenza generale nel calcio moderno a mettere in secondo piano la tradizione in favore del marketing e dell’espansione commerciale, spesso a discapito dell’identità storica dei club.
Per fortuna, tuttavia, stemma e maglia non possono cancellare lo spirito dei tifosi, che continuano a sostenere le proprie squadre a prescindere da tutto, ricordandoci che la fede sportiva è qualcosa molto più difficile da spiegare.
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