Make Football Great Again: quando la retorica USA incontro il calcio

Make Football Great Again: quando la retorica USA incontro il calcio

di 9 Marzo 2025

Recentemente, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha accolto nello Studio Ovale il presidente della FIFA, Gianni Infantino, definendolo nientemeno che “il re del calcio”. Durante l’incontro, Infantino ha presentato a Trump il trofeo del Mondiale per Club, un torneo che prevede un montepremi totale di un miliardo di dollari.


Controversie legate alla FIFA e ai Mondiali

Certo che parlare addirittura di “Re” appare quantomeno discutibile. Infatti, la stessa FIFA è stata spesso al centro di numerose polemiche, in particolare riguardo all’assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar. Le critiche hanno riguardato questioni legate ai diritti umani, alle condizioni dei lavoratori migranti e alle leggi contro la comunità LGBT nel paese ospitante. Nonostante alcune riforme promesse, molte organizzazioni per i diritti umani hanno continuato a denunciare violazioni e condizioni di lavoro precarie.


Sguardo al futuro: Arabia Saudita 2034

Guardando al futuro, l’assegnazione dei Mondiali 2034 all’Arabia Saudita ha sollevato ulteriori preoccupazioni. Esperienze passate hanno dimostrato che ospitare grandi eventi sportivi in paesi autoritari non ha necessariamente portato a miglioramenti in termini di diritti umani o riforme sociali. Anzi, in alcuni casi, si è assistito a un aumento della repressione dopo l’evento.


Una stretta di mano di facciata in vista di questa estate?

L’incontro tra Trump e Infantino sottolinea l’importanza del calcio a livello globale e le sfide che la FIFA deve affrontare per garantire che lo sport rimanga un simbolo di unità e progresso, piuttosto che una fonte di controversie e divisioni. Di controversie e divisioni, però, ne rimangono ancora tante (tantissime) a cui dare risposta immediata. Aspetta e spera, si diceva una volta.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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