“Gioca solo per sé”: con chi ce l’aveva Ranieri dopo Empoli-Roma?

“Gioca solo per sé”: con chi ce l’aveva Ranieri dopo Empoli-Roma?

di 10 Marzo 2025

Ranieri cambia la Roma

I maestri talvolta riescono ancora a superare gli allievi. Non che in questo caso ci sia da stupirsi. Così, mentre all’andata la Roma perdeva (malamente e in casa) contro l’Empoli, ecco che al ritorno la musica cambia.

Ma sono tante le cose ad essere cambiate: in primis l’allenatore, da De Rossi a Ranieri (passando, come tutti sanno, per Juric e mille risultati negativi), fino alla classifica, che dalla quasi zona Serie B adesso vede la Roma a poche lunghezze (strano a dirlo) dalle zone più calde della classifica.


Una Roma che torna grande

Sarà l’estate che si avvicina, sarà lo spirito di migliaia di tifosi da ogni parte del mondo, saranno tante cose, ma questa Roma fa la Roma anche contro l’Empoli. Senza goleade, senza strafare, ma il primo tempo in particolare è giocato a grandi ritmi, e il punteggio fisso su soltanto 1-0 per noi è anche sfortuna (si pensi ai due pali e all’occasione clamorosa di Pellegrini).


I numeri parlano chiaro

La Roma, da quando c’è Ranieri, sarebbe assolutamente da top class, e i risultati utili consecutivi parlano per Sir Claudio:

  • Roma 12
  • Atalanta 7
  • Lazio 5
  • Udinese 5
    (In attesa che queste ultime si affrontino questa sera)

"Gioca solo per sé": con chi ce l'aveva Ranieri dopo Empoli-Roma?


Le parole enigmatiche di Ranieri

Ma non è tutto rose e fiori come potrebbe sembrare. Infatti, nel post-partita, Ranieri ha rilasciato alcune dichiarazioni enigmatiche, che mostrano tutta l’attenzione ai dettagli del tecnico giallorosso:

“Pellegrini ci ha deliziato, soprattutto nel primo tempo. Ha sempre giocato per la squadra mentre qualcuno ha giocato per se stesso.”

E mentre in altri ambiti ricordiamo il proverbiale “Devo fare nomi e cognomi”, qui Ranieri sceglie un’altra strada:

“Non dico chi è.”

Dopo aver scherzato sul fatto che, alla sua età, le partite andrebbero chiuse prima, sempre in merito alle dichiarazioni precedenti afferma anche:

“Non mi piace l’accademia, ma la praticità: quando c’è da far gol, va fatto.”


Chi è il giocatore misterioso?

Ma a chi si riferisce Claudio nostro con queste affermazioni? In molti giocatori sono finiti sul banco degli imputati, malgrado la vittoria, e i social si sono scatenati con varie ipotesi per cercare di capire a chi facesse riferimento.

"Gioca solo per sé": con chi ce l'aveva Ranieri dopo Empoli-Roma?

Qualcuno punta il dito contro Soulé, che, malgrado il gol, continua a intestardirsi palla al piede, alzando poco la testa per vedere i compagni liberi. L’argentino ha segnato il gol più veloce della Roma in campionato (il record assoluto appartiene ancora a Totti), ma ciò probabilmente non giustifica alcuni atteggiamenti che tuttora rimangono.

"Gioca solo per sé": con chi ce l'aveva Ranieri dopo Empoli-Roma?

Altri hanno puntato il dito contro Dovbyk, certamente uno dei peggiori in campo, se non il peggiore, almeno considerando che è entrato dalla panchina per fare sostanzialmente nulla. Prestazione davvero fiacca, sottotono o addirittura svogliata per l’attaccante ucraino, che continua a farsi desiderare.

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Un altro fra i nomi più gettonati è poi quello di Mats Hummels, che, dopo tanti teatrini social non sempre apprezzati dai tifosi, si è lanciato spesso in cavalcate in solitaria verso l’area avversaria, concluse ogni volta con la perdita del possesso.


Il mistero resta

Insomma, non sapremo forse mai con chi ce l’aveva Ranieri, ma più di un sospetto lo abbiamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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