Il Signore delle Capre riceve il Tapiro d’Oro Pasquale: caos, mammelle e riconciliazione

Il Signore delle Capre riceve il Tapiro d’Oro Pasquale: caos, mammelle e riconciliazione

di 22 Aprile 2025

Marco Amadori, celebre per la sua iconica interpretazione del malefico Signore delle Capre nella fortunata saga fantasy “Tom Tacchino”, è stato recentemente insignito di un’onorificenza alquanto particolare: il prestigioso Tapiro d’Oro Pasquale.


Il Tapiro

A consegnarlo, sotto mentite spoglie pasquali, è stato un misterioso e (forse troppo) zelante emissario senza nome: Alessandro Tassinari, travestito per l’occasione da Coniglio (pardòn, tapiro) PasquAle, che ha portato con sé non solo l’ambito premio ma anche un dolcissimo omaggio di stagione.

Il motivo ufficiale? Un comunicato firmato “da fonti interne alla Confraternita delle Bestie Mitologiche” recita testualmente:

“Per l’invio reiterato di video di gattine con mammelle troppo grosse e contenuti assimilabili al reato di turbamento pasquale.”

Marco non l’ha presa benissimo.


Il dramma

Secondo i testimoni oculari – tra cui Capitan Pandoro, meglio noto come Tappo, presente per errore – il Signore delle Capre avrebbe reagito in modo piuttosto… caprigno, colpendo il povero Tassinari con il tapiro stesso, provocando un boato simile a un violentissimo rutto epico suonato in RE minore.

Momenti di tensione e risate si sono alternati fino all’atteso chiarimento finale, suggellato da una cordiale stretta di mano e la promessa di non inviare più video sospetti prima delle 7 del mattino.

Tutto è bene quel che pasqua bene.

Il Signore delle Capre riceve il Tapiro d’Oro Pasquale: caos, mammelle e riconciliazione

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

One Comment

  1. Tappo 22 Aprile 2025 at 20:48 - Reply

    Questo è l’articolo più bello (e credo lo rimarrà anche in futuro) che questo sito abbia mai ospitato

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