INTRO

Quando vinci la tua prima gara di MotoGP a casa tua, davanti al pubblico che ti ha visto crescere, e superi tuo fratello in classifica, hai due opzioni: piangere di gioia o metterti subito a prendere in giro tutta la famiglia. Alex Marquez ha scelto la terza: fare tutto questo con la leggerezza di chi, fino all’altro ieri, sembrava solo il fratello bravo sugli sci (cit.).

Le Pagelle (sempre più ignoranti)

-Il primo giro col duello fra Pecco e Marc (ma non solo).
Voto: 9.

-Marquez che, manco il tempo di fare un commento positivo su di lui, decide che fa finta non ci siano curve e si butta a cannone sulla ghiaia.
Voto: 5.

-Aldeguer a terra nel GP di casa, manco si dovesse buttare in una piscina a Monaco.
Voto: 4,5.

-Il perfetto equilibrio fino al giro 10, con i due Marquez primi a pari punti nel Mondiale. Poetico.
Voto: Affari di famiglia.

-“Acosta che ha superato Miller, che sta facendo un po’ il gambero.”
Voto: 10.

-“Una difficoltà che si è riverberata” – Guido ci guida ovunque, anche nella poesia.
Voto: 9.

-La tenacia di Marquez nel rimontare dall’ultima posizione con una moto danneggiata e senza più aerodinamica.
Voto: 9.

-Patrick Dempsey che appare sempre più spesso di chi, come me, guarda le gare su Tv8. Perché per Prima vieni davvero prima di tutto, anche della MotoGP.
Voto: 3 alla pubblicità. (Lo preferivamo nei Transformers)

-La convinzione con cui ho cambiato Marini con Morbidelli nel Fanta MotoGP, col Morbido che ovviamente va in ghiaia e Luca che diventa la “prima Honda” del Mondiale.
Voto: zero (a me).

-“Non può che constatare le generalità di quel globo tutto rosso che gli passa davanti.” – Il sorpasso di Marquez per la quattordicesima posizione.
Voto: 10.

-“Le briciole dell’antipasto.” – Ci sta.
Voto: 7.

-Alcaraz che sventola la bandiera a scacchi. Sicuramente abbiamo visto sbandieratori molto peggiori (a sbandierare, ovviamente).
Voto: 8. “Un dritto e un rovescio.”

-La gara di Quartararo, Vinales e Diggia.
Voto: 8.

-Alex Marquez (paragonato ad Alberto Tomba mentre saluta il pubblico) che vince “solo oggi” la sua prima gara e la cautela “fa un doppio salto mortale in avvitamento”.
Sembra strano dopo tante gare “in scia al fratello”.
Voto: 10 e Lode.

Pagelle Bonus (con ignoranza extra)

1. “Marc che cade a Jerez è come l’albero di Natale che si accende a dicembre: ce lo aspettiamo, ma ogni volta ci caschiamo (letteralmente).”
Voto: Tradizione spagnola.

2. “Quartararo che torna sul podio è come ritrovare un vecchio cd dei Tokio Hotel in cantina: ci chiediamo ‘ma dov’era finito?’, ma poi ci piace ancora.”
Voto: Vintage competitivo.

3. “Marc che rientra in pista con mezza moto e l’altra mezza nei ricordi.”
Voto: Fast & Fratture.

4. “La Ducati VR46 sembra più una sigla fiscale che una moto da podio, ma almeno porta traffico al centro medico.”
Voto: 730 di dolore.

5. “Bagnaia che guarda Quartararo e pensa: ‘No, dai, fammi almeno un errore per rendere credibile il sorpasso’.”
Voto: Impotenza strategica.

6. “La gara di Vinales: in crescita, ma ancora con quel mood da ‘sto venendo, giuro, aspettami solo altri due giri’.”
Voto: Ritardatario di talento.

7. “Il GP di Jerez ha visto più cadute che una sagra paesana col vino sfuso.”
Voto: Sbronzi di velocità.

8. “Morbidelli è caduto, ma con eleganza. Tipo quelli che scivolano in pubblico e si rialzano facendo finta di controllare il pavimento.”
Voto: Classe a terra.

CONCLUSIONI

Morale della favola: Alex vince, Marc cade, Quartararo torna dal passato come fosse una versione due tempi di sé stesso, e Bagnaia fa da spettatore con vista podio. Ah, e nel mentre io continuo a sbagliare scelte al Fanta MotoGP. Ma almeno Patrick Dempsey ci ha regalato la sua ennesima apparizione: ormai lo vediamo più spesso di Bagnaia che vince un GP.