L’arbitraggio di Anthony Turpin nel ritorno degli ottavi di Europa League tra Athletic Bilbao e Roma ha scatenato un’ondata di polemiche tra i tifosi giallorossi. Il cartellino rosso a Hummels dopo soli 12 minuti ha indirizzato la partita, permettendo ai baschi di ribaltare il 2-1 dell’andata con un netto 3-1. Ma il caso arbitrale non si è chiuso con il fischio finale: il direttore di gara, probabilmente consapevole del clima infuocato, ha deciso di modificare i suoi piani di rientro in Francia.


L’episodio: cambio di volo per evitare i tifosi giallorossi

Dopo la gara, Turpin e il resto della squadra arbitrale avrebbero dovuto prendere un volo per la Francia la mattina successiva, insieme ad altri passeggeri, tra cui alcuni tifosi romanisti. Tuttavia, il fischietto francese ha deciso di aspettare il suo volo in una sala VIP dell’aeroporto di Bilbao, allontanandosi da possibili contatti con i sostenitori della Roma, probabilmente per evitare tensioni.

Un retroscena che non fa altro che alimentare il malcontento nell’ambiente giallorosso, dove già si parlava di un arbitraggio discutibile e di un danno enorme per la squadra di Ranieri, uscita dalla competizione tra le proteste.


Un clima teso e l’ira dei tifosi

La direzione di Turpin non è stata digerita né dalla Roma né dai suoi tifosi. Oltre al rosso a Hummels, che ha cambiato le sorti della partita, ci sono state altre decisioni controverse che hanno fatto parlare. L’idea che l’arbitro abbia scelto di evitare il confronto con i tifosi dopo una gara così delicata è vista da molti come la conferma di una direzione di gara quantomeno discutibile.

L’Europa League della Roma si chiude nel peggiore dei modi, tra rammarico e polemiche, mentre Turpin è già rientrato in Francia, scegliendo la via più “sicura” per farlo.